l’opera di Alfredo Pirri e il rapporto tra arte, architettura e spazio pubblico “PROSPETTIVE CON ORIZZONTI”
Questo “Lunedì dell’architettura” IN/ARCH Lazio è dedicato a “Prospettive con orizzonti”, opera dell’artista Alfredo Pirri, installata sulla copertura della Sala Zubin Mehta, nuovo Auditorium del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, realizzato su committenza del Comune di Firenze, dalle imprese SAC spa e I.g.i.t. spa e progettata dallo studio ABDR Architetti Associati.
L’installazione site-specific è stata donata dalla famiglia Cerasi, e si sviluppa su una superficie di circa 2.270 metri quadri.
“Grazie ad Alfredo Pirri, uno dei massimi artisti contemporanei, e al dono dell’ingegner Cerasi, il Maggio musicale fiorentino ha un’opera d’arte permanente unica nel panorama dell’arte italiana, anche per dimensioni, che arricchisce tutta l’infrastruttura del Teatro” Dario Nardella, Sindaco di Firenze
saluti Antonio Ciuccipresidente ANCE Roma – ACER, Marco Viviovice presidente INARCH Lazio
Illustra l’opera Alfredo Pirriartista e autore di “Prospettive con orizzonti”
Intervengono Emiliano Cerasi, imprenditore, Fondazione Elena e Claudio Cerasi; Paolo Desideri, ABDR Architetti Associati; Elisabetta Maggini, presidente Gruppo Giovani Costruttori ANCE Roma – ACER; Ludovico Pratesi, curatore e critico d’arte; Sara Zanin, gallerista, z2o Sara Zanin Gallery
modera Laura Pranzetti Lombardini, scrittrice e collezionista
ore 18,30 | lunedì 6 marzo 2023 – ANCE Roma – ACER – via di Villa Patrizi 11, Roma
in collaborazione con
Gruppo Giovani Ance Roma, e la Galleria z2o Sara Zanin Gallery
visita guidata alla mostra “Costruzione” di Fabrizio Prevedello
parteciperanno oltre all’Artista
Elisabetta Maggini Presidente Giovani Ance Roma, Sara Zanin Galleria z2o
L’Accademia Angelico Costantiniana di Lettere Arti e Scienze in collaborazione con IN/ARCH Lazio
promuovono le
Passeggiate dell’Accademia Angelico Costantiniana di Lettere Arti e Scienze
SABATO 28 MAGGIO ore 17,45
Via dei Laghi al km. 10,800
CONVENTO E GIARDINO DI PALAZZOLA SUL LAGO DI CASTELGANDOLFO
A picco sul lago, il complesso dell’Abbazia di Palazzola ha una storia assolutamente unica da raccontare: stazione di sosta degli imperatori romani nel loro viaggio in direzione del santuario di Giove Laziale sul Monte Cavo, sorge secondo l’ipotesi di alcuni studiosi sul sito dell’antica Albalonga, da altri studiosi identificata invece con l’attuale Castelgandolfo. Fu Convento conteso fra cluniacensi, cistercensi e certosini nel Medioevo, e infine affidato alla reggenza del cardinal Girolamo Colonna dopo il 1626. Come uno scrigno da decifrare in una progressiva scoperta, oltre alla chiesa di S. Maria ad Nives (XIII secolo), il complesso nasconde un Chiostro, un refettorio ornato da decorazioni durante l’ultimo conflitto mondiale, essendo sede di un comando tedesco, e poi la gemma di un giardino settecentesco, a picco sul lago, mirabilmente quadripartito e sospeso fra lo strapiombo e le rupi sovrastanti. Il giardino rientra fra gli interventi settecenteschi nel complesso promossi dal cardinale portoghese Josè Maria de Fonseca de Evora, e realizzati dall’architetto Gian Domenico Navone. Alle spalle dell’edificio, in alto su un pianoro, il sepolcro di un console romano, ornato dal caratteristico fascio di verghe.
Appuntamento SABATO 28 MAGGIO alle ore 17,45 in Via dei Laghi al km. 10,800, per svolgere le formalità di rito ed entrare al complesso per le ORE 18 COME ARRIVARE: percorrendo da Roma la via dei Laghi, SUPERARE L’INCROCIO che a sinistra porta a Marino, e a destra in direzione di Castelgandolfo. PROSEGUENDO la via dei Laghi, SUPERARE il bivio a destra di via Spiaggia del Lago, e rimanendo in alto sulla via dei Laghi, COSTEGGIARE il lago di Castelgandolfo che si trova sulla DESTRA, IN BASSO. Al km. 10,800 SVOLTARE A DESTRA, su una stradina che scende in direzione del complesso di Palazzola, e PARCHEGGIARE NELLA PIAZZOLA alla vostra SINISTRA. CI TROVIAMO QUI, ci raccogliamo e andiamo insieme A PIEDI per qualche decina di metri fino al complesso.
Quota visita: 15 Euro + Euro 10 per contributo d’ingresso INFO: 3397636688
ALESSANDRO MAZZA – CURRICULUM VITAE
Alessandro Mazza è curatore assieme al Prof. Marcello Fagiolo di un volume, in corso di preparazione, sui Monti Parioli a Roma, che ripercorre la storia dell’area con le sue testimonianze storiche, architettoniche e monumentali (Ed. Artemide, per la collana sui Colli di Roma).
E’ fra gli autori di Architettura e Museologia Liquida (volume curato da A. M. Cavallati, S. Colonna, M. Ramadori, L. Simonetti), con il saggio Oggetto instabile e post-storia. L’ “imprigionamento” nel virtuale – Il MONA, Museum of Old and New Art di Hobart, Tasmania.
E’ autore del volume Le ville scomparse a Roma. Preesistenze antiche e ville storiche: permanenze e trasformazioni 1570-1870, Ginevra Bentivoglio editore, Roma
E’ stato nominato nel Dicembre 2016 membro del Comitato scientifico di una Mostra sulla PALAZZINA ROMANA, organizzata dall’ Ordine degli Architetti di Roma (e attualmente sospesa), e ha partecipato alla relativa Giornata di studi all’Acquario Romano (14 Settembre 2017).
Ha pubblicato (Settembre 2016) come curatore, sempre assieme al prof. Marcello Fagiolo, il volume a più voci Monte Mario. Dal medioevo alle idee di parco (Ed. Artemide) al cui interno è autore anche di vari saggi.
Ha conseguito il suo Dottorato di ricerca in Storia dell’Architettura alla Facoltà di Architettura “La Sapienza” di Roma (27th ciclo, 2011 – 2015), il 13 Giugno 2016.Ha insegnato Storia dell’Architettura contemporanea alla facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Arezzo (anno accademico 2009 – 2010).
Ha insegnato nella primavera 2012 in un corso dal titolo Giardino Parco Paesaggio – Storia Idea Progetto all’Istituto Quasar di Roma, discutendo la storia e la filosofia del giardino dall’antichità ad oggi.
Ha lavorato con il Professor Marcello Fagiolo presso il Centro di Studi sulla cultura e l’immagine di Roma dal 1999, fra le altre cose all’ Atlante del Barocco/ Provincia di Roma (con un saggio, 2002) e al Convegno L’Aventino dal Rinascimento all’età moderna presso l’Istituto di Studi Romani, Novembre 2008 (con due saggi, pubblicati nel 2010).
Dal 1999 al 2006 è stato incaricato di ricerca presso l’ICCD (Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione), per un’indagine complessiva su architetti e ingegneri operanti a Roma dal 1870 al 1970, con pubblicazione della correlata monografia Roma Architetture Biografie 1870 – 1970.
E’ autore nel volume di 500 voci biografiche per altrettanti professionisti, perlopiù sconosciuti sino ad ora, e ha portato alla luce una vasta produzione architettonica, attraverso lo studio di archivi pubblici e privati. Anna Paola Briganti è stata il suo Coordinatore di Ricerca, per conto del Servizio Architettonico dell’ICCD.
Dal 2000 al 2009 si è occupato di giardini italiani fra XVIII e XX secolo per l’Ufficio Studi del Ministero per i beni e le attività culturali, redigendo numerose voci per la sezione Lazio dell’Atlante del giardino italiano 1750 – 1940, curato dal Prof. Vincenzo Cazzato).
Fra 1998 e 2008 lavora sull’opera e la figura di Tomaso Buzzi, ed è uno degli autori del saggio Tomaso Buzzi. Architettura e cerimonia, parte della complessiva monografia Tomaso Buzzi. Il principe degli architetti 1900-1981 (volume curato da A. G. Cassani, Electa, 2008).
E’ fra i relatori del Convegno L’altra Modernità, tenuto alla facoltà di Architettura “La Sapienza”, Roma (2007), con un contributo sull’architetto MARIO LORETI (pubblicato, 2010). I suoi campi di interesse spaziano dall’Architettura Moderna e Contemporanea al paesaggio umano e alla storia del giardino, in Italia e fuori, dal XVI secolo a oggi.
nell’ambito dell’edizione 2022 di OPEN HOUSE ROMA IN/ARCH Lazio, in collaborazione con Tevere Day e Comitato Mura ha organizzato una camminata Lungo il Tevere da Ponte Testaccio a Ponte Marconi alla scoperta del Porto Fluviale
appuntamento a Ponte Testaccio lato Mattatoio Tour a cura di: Rosario Pavia Il tour propone un itinerario lungo la riva sinistra del Tevere da Ponte Testaccio a Ponte Marconi. In un ambiente degradato, ma di grande interesse naturalistico e urbano, si incontreranno complessi architettonici e infrastrutturali importanti: dai resti delle Mura aureliane, al mattatoio, al Ponte dell’industria, al gazometro, al porto fluviale, agli ex Magazzini Generali, al Ponte della scienza, agli impianti industriali dell’Acea, ai lavori in corso di Terna.
Largo Giovanni Battista Marzi, snc Max 50 persone per volta Durata: 120 min. Accesso: libero per ordine di arrivo Accesso disabili: No Permesso di fare foto: Si Prenotazione: tramite il sito di Open House Roma Fatta eccezione per i tour, gli eventi all’aperto e per i musei (il cui accesso è regolato dal D.L. del 24 marzo 2022), per tutte le visite è richiesto il GREEN PASS base. E’ invece sempre obbligatoria la mascherina chirurgica o FPP2. Consulta le note di ogni visita per eventuali disposizioni aggiuntive fornite dai gestori. In previsione di ulteriori aggiornamenti, ti invitiamo a consultare nuovamente il sito prima di recarti nei luoghi.
Green Table è un’iniziativa culturale promossa da Fondazione Giordano e Media Eventi in partnership con l’Istituto Nazionale di Architettura e l’Associazione per il Disegno Industriale.
Obiettivo del forum è la divulgazione di idee, progetti e soluzioni concrete in risposta alle grandi sfide della difesa dell’ambiente e della salute, dalla più piccola alla più grande scala. Dall’ambito del design, all’architettura e l’urbanistica, fino al planning territoriale.
Un evento fisico e digitale che si condensa in quattro giornate, ma abbraccia un anno intero. Green Table chiama a raccolta persone e unisce luoghi distanti attorno a una stessa visione d’insieme. Una panoramica a 360 gradi sulle grandi sfide della contemporaneità.
Green Table si svolge in modalità phygital, attraverso un mix di momenti fisici e digitali resi possibili grazie all’utilizzo di un’innovativa piattaforma cross-mediale accessibile ovunque via web. I singoli panel verranno trasmessi in streaming da Perugia e in differita da diverse città del mondo – tra cui Milano, Amsterdam, Barcellona, Monaco e Shanghai – rappresentative di distretti produttivi e culturali tra i più attivi attorno ai temi della sostenibilità. Previa registrazione all’interno della piattaforma digitale, gli utenti di qualsiasi parte del mondo potranno seguire gratuitamente tutti gli eventi previsti da programma.
Promosso da IN/ARCH Lazio, Do.Co.Mo.Mo ItaliaPrenota
Tour a cura di Emma Tagliacollo e Rosalia Vittorini.
Descrizione
Un percorso nel cuore del quartiere Trieste, sorto a partire dagli anni ’20 con la lottizzazione di Villa Lancellotti e dei terreni circostanti. Il nucleo di piazza Verbano, attorno a cui si progetta il quartiere INCIS per le famiglie dei dipendenti statali, si concludeva con il Parco Virgiliano ideato da De Vico. L’area presenta una commistione di costruito e di verde e al suo interno possiamo esplorare un’interessante stratificazione: dalle prime catacombe sino a significativi esempi di edifici d’autore costruiti tra gli anni ’30 e gli anni ’60 da architetti quali Aschieri, Quaroni, Aymonino. Altro fulcro del quartiere è Piazza Istria, un punto di snodo lungo corso Trieste che collega via Nomentana con via Salaria. Da qui iniziò, nel secondo dopoguerra, quella fase di edilizia intensiva che si estenderà verso il quartiere africano.
L’associazione Mura Latine, l’IN/ARCH Lazio e il Dipartimento di Architettura e Progetto della Sapienza nel 2017 hanno avviato un programma di ricerche e di iniziative per la riscoperta delle potenzialità delle Mura Aureliane e la promozione di un parco urbano e di un itinerario pedonale lungo il suo perimetro. Per questa ragione abbiamo camminato insieme lungo tutto il perimetro del recinto murario.
Con il progetto Intorno alle mura di Romaabbiamo voluto riportare l’attenzione della cittadinanza, delle istituzioni, degli operatori pubblici e privati su una risorsa straordinaria, che va riscoperta come bene comune e riproposta come grande progetto urbano capace di interpretare e riqualificare le relazioni tra il centro città e la sua prima espansione.
Quest’anno invece il programma lo abbiamo denominato “dalle Mura alla città“.
Le mura non sono una barriera ma un sistema permeabile, di transito e di interrelazione tra parti diverse di città. Le mura costituiscono una straordinaria infrastruttura narrativa della città, non solo attraverso il suo percorso anulare, ma anche attraverso itinerari che si dipartono dalle sue porte. Per questa ragione nel 2018-2019 muovendoci dalle mura esploreremo una serie di aree urbane.
Il primo itinerario, previsto il 28 Ottobre 2018 alle ore 10, partirà da Santa Croce in Gerusalemme e si svilupperà lungo l’Acquedotto Felice per raggiungere il Mandrione e Porta Furba. Proprio al Mandrione incontreremo nella suo giardino l’artista Alfredo Pirri
Vi aspettiamo come sempre in gran numero e attendiamo le vostre adesioni.
Lunedì 1° ottobre 2018 alle ore 10.30 presso l’OARPPC in piazza Manfredo Fanti è stato firmato il protocollo di intesa per dieci concorsi di Architettura relativi a dieci piazze nel territorio del 2 Municipio a Roma.
Francesca Del Bello, Presidente del 2 Municipio Flavio Mangione, Presidente OARPPC di Roma e Provincia Amedeo Schiattarella, Presidente IN/ARCH Lazio