lunedì 26 gennaio 2015 | ore 19.30 – ACER – via di Villa Patrizi 11, Roma
CONTRO I CREDITI
Critiche, riflessioni e proposte sull’aggiornamento professionale continuo
lunedì 26 gennaio 2015 | ore 19.30 – ACER – via di Villa Patrizi 11, Roma
ente riconosciuto giuridicamente con Decreto del Presidente della Repubblica n° 236 del 28 marzo 1972
i lunedì dell’architettura
3 dibattiti su “l’economia di Roma”
Lunedì 2 febbraio 2015 – ore 18,00 | ACER – via di Villa Patrizi 11, Roma
Questa città può ripartire solo con massicci investimenti nelle opere pubbliche, che vanno assolutamente reperite anche allentando il patto di stabilità; ma sarebbe inutile senza modalità corrette di affidamento e gestione dei lavori.
Dopo il primo dibattito sul comparto industriale, l’IN/ARCH Lazio propone un focus sul settore trainante degli appalti pubblici (in calce si propongono alcuni spunti di riflessione)
introduce Luca Zevi Presidente IN/ARCH Lazio
intervengono: Edoardo Bianchi Presidente ACER, Anna Maria Giovenale Preside Facoltà di Architettura Sapienza Università di Roma, Maurizio Pucci Assessore Lavori Pubblici, infrastrutture, manutenzione urbana Roma Capitale, Pierluigi Piselli Avvocato, Ermete Realacci Presidente Commissione Lavori Pubblici Camera dei Deputati, Livio Sacchi Presidente Ordine Architetti PPC di Roma
coordina Marco Vivio Consiglio Direttivo IN/ARCH Lazio
Spunti per il dibattito
Investimenti: Una prima riflessione va fatta sugli investimenti, che devono assolutamente aumentare altrimenti l’economia romana non riparte. L’edilizia è un volano complessivo del sistema e non un semplice settore economico. Poi, nell’ambito degli stanziamenti, sarà bene privilegiare quelli indifferibili come la manutenzione stradale ed idrogeologica, la riqualificazione delle scuole e degli ospedali e non presunte grandi opere non necessarie e a volte “decotte” per le innumerevoli varianti e già rifinanziate più volte (come il Centro Congressi Eur “Nuvola” o il non urgentissimo Ponte della scienza).
Procedure di attuazione: Le procedure di attuazione dei lavori pubblici in Italia presentano non solo criticità funzionali ma anche etiche (v. i più i recenti episodi corruttivi negli affidamenti e nell’attuazione dei lavori: Mose, Expo, G8, ricostruzione L’Aquila).
Si impone una revisione del sistema normativo ed anche di intervenire sulla formazione dei quadri della PA e dei progettisti. Si elencano di seguito alcune delle principali problematiche e qualche ipotesi di soluzione.
Conclusioni. Come detto le risorse per i lavori pubblici sono indispensabili alla rinascita economica della Capitale, e vanno reperite e stanziate anche allentando il patto di stabilità. Ma questo sforzo sarebbe inutile senza un profondo rinnovamento nelle procedure e soprattutto nei funzionari e professionisti che devono attuarle. Il focus è quindi sulle procedure, ma anche sulla formazione: sulle scuole, sulle università (compresa l’alta scuola di formazione per la PA) e naturalmente sugli ordini professionali.
Per l’immediato. Certo, la riqualificazione del sistema formativo richiede tempi lunghi. Per l’immediato, si potrebbero indicare nuovi criteri nazionali di selezione dei direttori dei lavori, più attente alla effettiva professionalità, e magari formule di reperimento di figure esterne al territorio (un pò come per i commissari esterni per gli esami di maturità) per diminuire il rischio di conflitti di interesse e rendere inefficaci legami pregressi e collusioni con la politica o con le con le controparti imprenditoriali.
Sempre per l’immediato, ferme restando le perplessità sopra esposte sulla Offerta economicamente più vantaggiosa, si potrebbe prevedere anche per le commissioni giudicatrici OEV relative ad iniziative in partenza l’utilizzo di professionalità esterne al territorio.
lunedì 19 gennaio 2015 | ore 19.30 – ACER – via di Villa Patrizi 11, Roma
Ocra studio presenta i suoi lavori realizzati “in purezza”, ovvero quelli che maggiormente lo rappresentano.
E’ prassi comune per gli studi emergenti associarsi con altri studi di pari livello o superiori; ne scende che il risultato sia un progetto spurio, mediato da compromessi e dalle diverse sensibilità.
L’orientamento culturale dello studio OCRA è sicuramente volto a mettere in luce il tema della responsabilità, il prodotto subisce le influenze storiche e contemporanee degli attori più radicali, organici, altamente tecnologici o in lieve parte appartenenti alle avanguardie degli anni ’90. Ocra studio ha sviluppato un approccio personale alla globalizzazione ed è attento agli aspetti locali solo ove richiesto.
Oltre alle opere di architettura e design verranno presentate anche le modalità di comunicazione del loro lavoro, talvolta volutamente presentato come grezzo, brutale, sgraziato e dissonante se non addirittura minaccioso.
Insomma un lavoro per architetti BRUTTI SPORCHI E CATTIVI
Ocra studio
Architetti “BRUTTI, SPORCHI E CATTIVI”
Modera:
Arch. ANTONELLO STELLA
Relatori
arch. VINCENZO G. RAMIRES POMELLA (ocra studio)
arch. SILVIA VACCA MAGGIOLINI (ocra studio)
arch. ANTONIO MENGHINI CALDERON
Introduce:
Arch. Valentina Piscitelli
Direttivo IN/ARCH Lazio
invito 19gennaio2015
lunedì 26 gennaio 2015 | ore 19.30 – ACER – via di Villa Patrizi 11, Roma
Al fine di garantire lo sviluppo, la qualità e l’efficienza della prestazione professionale, nel migliore interesse del committente e della collettività, ogni professionista ha l’obbligo di curare il continuo e costante aggiornamento delle proprie competenze. Fin qui tutto bene. Che però quest’obbligo debba tradursi in un peso e un costo, in un momento già difficilissimo per la stessa sopravvivenza degli studi professionali, è qualcosa che non riusciamo a comprendere e condividere. Come funziona l’aggiornamento professionale negli altri paesi europei? Perché ci troviamo in un “mercato” dei crediti? E’ possibile cambiare strada?
intervengono
Mirzia BIANCA – Ordinario di Istituzioni di Diritto Privato presso la Facoltà di Scienze Politiche Sociologia Comunicazione della Sapienza
Francesco OROFINO – Vicepresidente dell’Istituto Nazionale di Architettura
Fabrizio PISTOLESI – Consigliere dell’Ordine degli Architetti P.P.C. di Roma
coordinano
Massimo GALLETTA e Maria Luisa PALUMBO – Consiglio Direttivo IN/ARCH Lazio
invito 26gennaio2015
lunedì 12 gennaio 2015 | ore 19.30 – ACER – via di Villa Patrizi 11, Roma
La presentazione tratta la ricerca svolta nell’ambito professionale e accademico sul tema dell’abitare tra terra e acqua focalizzando, nel particolare, elementi di ibridazione e trasversalità dello spazio e della modalità abitativa tra Architettura Civile e Architettura Navale.
Un nuovo modo di progettare, tra architettura civile e architettura navale, che ha avuto origine nel secolo scorso, e si attualizza nell’odierna ricerca dello “existenz minimum” senza rinunciare al comfort domestico e all’ecosostenibilità.
A conferma di questa ricerca saranno presentate tesi di giovani architetti che hanno trattato diversi aspetti inerenti l’argomento.
invito 12gennaio2015