La valorizzazione dei beni culturali attraverso i percorsi museali. Esempi nel Sud del Lazio
14/12/2015 – sala conferenze ACER, via di Villa Patrizi 11, Roma
Ore 19:00
Costo di partecipazione: GRATUITO Crediti formativi richiesti: 2
1) PREMESSA ED OBBIETTIVI FORMATIVI
Premessa
Questo appuntamento vuole dare continuità al lavoro che In/arch Lazio sta attuando nel territorio della nostra Regione dando voce ai protagonisti che hanno operato e stanno operando nel Lazio.
Il tema proposto si può leggere come continuità con l’appuntamento del 23 febbraio 2015 (La provincia si fa bella. Architettura nel Sud del Lazio) in cui si sono, per la prima volta, presentati alcuni importanti lavori di architetti romani (Zagari, Di Falco, Montuori, per citarne alcuni) nel contesto laziale.
Molti sono gli approfondimenti dedicati al contesto progettuale e critico romano mentre mancano appuntamenti scientifici in cui confrontarsi sui temi che riguardano il Lazio.
Tema
Il museo non è solo il luogo della conservazione ma anche quello della divulgazione dei beni culturali materiali e immateriale per la cittadinanza. È lo spazio in cui si mettono a sistema itinerari che possono derivare dal territorio stesso.
In questo senso il museo diventa un luogo vivo e vitale in cui i cittadini tutti possono riconoscere parte della loro identità stratificata e storicizzata nel territorio.
Oltre a questa tematica, un’altra molto importante e che sottolinea il senso dell’interesse per il basso Lazio, è il mettere in evidenza il lavoro degli architetti in un’area della nostra regione poco conosciuta e compresa.
Non solo la frammentarietà del territorio ma anche la storia di separazione tra Monti Lepini e Pianura Pontina ha concorso a divisioni e creato difficoltà nel riannodare i fili delle molte e polifoniche vicende che vedono come protagonista il territorio.
Obiettivi
Durante l’incontro si tratteranno e si tenderà a far emergere i seguenti temi:
– il processo architettonico: come si è realizzata l’opera, il contesto non solo geografico e storico ma soprattutto quello sociale e comunitario con attenzione al modo in cui il progetto è stato compreso dai cittadini e dalle amministrazioni;
– il tema della messa in mostra e dell’allestimento dei beni culturali in senso ampio;
– il dettaglio come tema dominante del progetto;
– il rapporto con le imprese e con gli artigiani durante la realizzazione dei progetti.
L’obiettivo dell’incontro è sia divulgativo che di formazione rispetto al tema dell’allestimento museale e della valorizzazione dei beni culturali.
2) PROGRAMMA (2 cfp)
19:00 Introduzione e coordinamento a cura di Emma Tagliacollo
19:20 La valorizzazione come messa in luce dei percorsi archeologici: l’esempio di Norba e di Priverno (Lucia di Noto)
19: 50 Il museo del Bringantaggio di Itri e il museo del vulcanesimo di San Giuliano Romano (Tommaso Brasiliano)
20:20 Allestire l’immateriale (Andrea Grimaldi)
20:50 Dibattito con i relatori: tavola rotonda sui temi emersi dalle presentazioni
21:20 Domande e Risposte con i convenuti
21.30 Saluti e ringraziamenti
3) RELATORI
– Emma Tagliacollo (architetto e ricercatrice Sapienza e CNR)
– Lucia Di Noto (architetto progettista)
– Tommaso Brasiliano (architetto progettista)
– Andrea Grimaldi (architetto progettista e docente universitario Sapienza)
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