03/07/2016 – ALLA SCOPERTA DELLE TRACCE: VIA XX SETTEMBRE, DA PORTA PIA AL QUIRINALE. VILLE, GIARDINI, CHIESE DISTRUTTE

ALLA SCOPERTA DELLE TRACCE: VIA XX SETTEMBRE, DA PORTA PIA AL QUIRINALE.

VILLE, GIARDINI, CHIESE DISTRUTTE


Domenica 03 luglio 2016 – Appuntamento: via XX SETTEMBRE, angolo via Palestro
Ore 16,00

Costo di partecipazione: € 15,00
Crediti formativi richiesti: 3
1) PREMESSA ED OBBIETTIVI FORMATIVI
La passeggiata punta a ricostruire la distrutta articolazione di una delle quinte stradali più importanti della
città papale. A partire dalla demolita villa Costaguti, sul sito oggi occupato dall’Ambasciata britannica
presso Porta Pia, fino alla piazza del Quirinale, lo spazio si articolava secondo prospettive,canali ottici,
pausate emergenze architettoniche, di cui oggi sopravvivono solo esempi isolati. La visita punta a
ricostruire una percezione complessiva dello spazio urbano, nel passaggio dalla città alla campagna intra
muros, costruito nella stretta relazione con i panorami, l’irregolarità orografica (la valle fra Pincio e
Quirinale, il declivio in direzione dell’attuale via Nazionale e di S. Maria Maggiore), che costituiscono la
saldatura fra l’asse della via Pia e la Strada Felice di Sisto V, capolavoro dell’urbanistica cinquecentesca, sul
nodo strategico e visuale delle Quattro Fontane. Qualità urbanistica e (spesso perduta) qualità
architettonica concorrono a un complesso urbano di qualità eccezionale, la cui leggibilità è oggi largamente
compromessa, specialmente nel tratto fra piazza S. Bernardo e Porta Pia, e va dunque di nuovo resa
leggibile nella qualità dei suoi spazi, sia progettati che naturali (le ville-vigne che ne costeggiavano il
percorso).
2) PROGRAMMA (3 cfp)
16:00 Introduzione e coordinamento a cura di VALENTINA PISCITELLI
16:15 Alla scoperta delle tracce: via XX settembre, da porta Pia a piazza s. Bernardo. ville, vigne e giardini
distrutti. (A. Mazza / V. Piscitelli)
17:20 Urbanistica e architettura: via XX settembre, da piazza s. Bernardo al Quirinale. (A. Mazza / V.
Piscitelli)
18:45 Domande e risposte
19 Saluti e ringraziamenti
3) RELATORI
– Relatore: Alessandro Mazza (dottorando/storico dell’architettura)
– Relatore: Valentina Piscitelli (architetto e membro del consiglio direttivo INARCH Lazio)

 

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20/06/2016 – Per una nuova cultura del bagno pubblico a Roma

Per una nuova cultura del bagno pubblico a Roma

Tagliacollo bagni pubblici 20 giugno

Roma detiene il primato di essere una delle poche città europee a non avere bagni pubblici gestiti secondo le regole del decoro e dell’igiene. L’accesso al servizio igienico pubblico costituisce, invece, un tema importante della quotidianità – che coinvolge uomini e donne, giovani e anziani, ricchi, poveri e disabili, persone provviste di alloggio e senza casa, cittadini e turisti – e influisce pesantemente sulla qualità della vita di Roma Capitale. Architetti, urbanisti, imprese e politici sono dunque chiamati in causa per ragionare su un orizzonte ampio di problemi che va dalla qualità del progetto architettonico in area monumentale, alle tecnologie d’avanguardia da adottare per impianti e sanitari destinati all’uso collettivo, alle diverse possibilità di trattamento e compostaggio degli escrementi, agli obiettivi di ecosostenibilità, alla definizione di un piano urbano per i bagni pubblici, il tutto nella chiave dell’accoglienza come sfida per la modernità della nostra città.

Introduce e coordina Emma Tagliacollo

Tavola rotonda con Giancarlino Benedetti Corcos, Giancarlo Goretti, Massimo Locci, Rosario Pavia, Maria Spina, Walter Tocci

i lunedì dell’architettura©                

ore 19.00  |  lunedì 20 giugno 2016

ACER – via di Villa Patrizi 11, Roma

 

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13/06/2016 – Agricoltura e archeologia

i lunedì dell’architettura©                
ore 19.00  |  lunedì 13 giugno 2016 – ACER – via di Villa Patrizi 11, Roma

 

Agricoltura e archeologia
Green infrastructures, economia e parchi archeologici

Roma ha straordinarie potenzialità proprio nel paesaggio non edificato della città, nell’Agro Romano esteso ai nuovi confini della Città Metropolitana. Le reti infrastrutturali ecologiche urbane, individuando nuove ed alternative modalità di intervento, possono favorire la riconnessione degli spazi inedificati, sia gli ambiti storici e archeologici sia quelli interstiziali, discontinui, frammentati, più o meno abbandonati. Tra i problemi da affrontare la perdita della “forma urbis” e dell’ “effetto città” in tutti i comparti periferici, consumo di suolo, omologazione degli usi e impoverimento dei mix funzionali, abbandono della campagna nei margini delle periferie, inefficienza energetica, eccesso di impermeabilizzazione dei suoli, dissesto idrogeologico Ciò che oggi appare come un ostacolo insormontabile per le trasformazioni urbane può essere inteso, invece, come una straordinaria occasione di sviluppo economico, culturale, gestionale, di qualità architettonica e ambientale.

Tra i problemi che si pongono non è irrilevante anche la riorganizzazione delle Soprintendenze archeologiche romane. In ragione dei nuovi orientamenti del MIBACT queste saranno suddivise in quattro nuovi settori separati e indipendenti, che riguardano l’area centrale, il sistema dei musei e del Colosseo e l’Appia Antica. Qualcosa di simile avverrà anche per i settori dell’Architettura e del Paesaggio. Una riflessione seria è necessaria per valutare se le nuove configurazioni delle Soprintendenze saranno in grado di affrontare le complesse strategie di trasformazione urbana descritte.

introduce e coordina Massimo Locci
ne discutono Maria Beatrice Andreucci, Gianni Bulian, Gianni Celestini, Maria Grazia Filetici, Achille Ippolito, Davide Marino, Alessandra Muntoni, Rita Paris

invito pdf 13giugno2016

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27/06/2016 – COMUNICAZIONE DEL PROGETTO, FOTOGRAFIA ED ARCHITETTURA

COMUNICAZIONE DEL PROGETTO, FOTOGRAFIA ED ARCHITETTURA (Luigi Filetici)
27 giugno 2016 – sala conferenze ACER, via di Villa Patrizi 11, Roma
Ore 15:00
Costo di partecipazione: GRATUITO – Crediti formativi richiesti: 2

1) PREMESSA ED OBBIETTIVI FORMATIVI
Molteplici sono i tentativi e le circostanze nelle quali si è cercato di capire il rapporto e le influenze che
esistono tra fotografia e architettura. Il primo e più naturale dei quesiti che ci si pone è se la fotografia
“d’architettura” deve essere espressione artistica o documento oggettivo dell’opera. In realtà, come nelle
migliori dispute, non è possibile distinguere meccanicamente le due cose.
Dall’analisi del lavoro dell’architetto e fotografo di architettura Luigi Filetici si vuole approfondire
l’importanza della fotografia di architettura come strumento di “comunicazione del progetto architettonico”. Le immagini della città consolidata e delle architetture contemporanee sono un valido strumento per la pianificazione urbana e per la progettazione architettonica. Infatti, come spesso è accaduto, la fotografia, oltre a rendere concreto il linguaggio personale dell’autore si è fatta carico, come mezzo di comunicazione, di soddisfare la necessità di rappresentazione, ricerca e diffusione, dello spazio architettonico.

2) PROGRAMMA
Introduzione e coordinamento a cura di Valentina Piscitelli
Fotografia ed architettura (Luigi Filetici )
Comunicazione del progetto, analisi e strategie (Luigi Filetici )
Analisi delle problematiche della fotografia di architettura (Luigi Filetici )
Il progetto dell’immagine (Massimo Locci )
La fotografia documentazione e creatività (Giorgio Muratore)
Il racconto dell’architettura contemporanea (Andrea Giunti)
domande e risposte
Saluti e ringraziamenti

3) RELATORI
– Valentina Piscitelli (architetto e membro del consiglio direttivo INARCH Lazio)
– Giorgio Muratore (architetto e docente universitario)
– Massimo Locci (architetto e docente universitario)
– Andrea Giunti (architetto ed imprenditore)
– Luigi Filetici (architetto e fotografo)

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12/06/2016 – Roma – La città “pubblica” – Il valore architettonico ed urbanistico nelle recenti esperienze delle stazioni metropolitane delle linee B1 e C (“METRO leggende romane”)

Roma – La città “pubblica” – Il valore architettonico ed urbanistico nelle recenti
esperienze delle stazioni metropolitane delle linee B1 e C (“METRO leggende
romane”)

12 giugno 2016 – ingresso Stazione Teano (Linea C), via Teano, Roma
Ore 10:00
Costo di partecipazione: € 15,00 – Crediti formativi richiesti: 3

1) PREMESSA ED OBBIETTIVI FORMATIVI
L’itinerario prevede la visita ad alcune delle nuove stazioni metropolitane più rappresentative guidata da Vita Cofano, già coordinatore della progettazione architettonica nelle società di ingegneria che le hanno costruite e
realizzatore del progetto “METRO leggende romane”. Nato da un’idea di Valentina Piscitelli, il progetto è un’occasione poliedrica e multicanale per diffondere i retroscena dei manufatti per la viabilità in questione, di cui questa “passeggiata romana” fa parte integrante. Dal momento che vengono ideate, sino alla gestione del cantiere, passando attraverso la concretizzazione del volume architettonico, la selezione dei materiali, la creazione dei dettagli costruttivi, l’integrazione con le strutture e le tecnologie impiantistiche, la verifica delle normative contingenti, il confronto con gli specialisti del settore, le modifiche sul campo dovute agli imprevisti, le stazioni sono tra gli “oggetti” più complessi ed anche per questo più affascinanti da progettare e costruire. Sono in secondo luogo delle occasioni eclatanti per dare valore al quartiere che le ospita, se non all’intera città. Il risultato finale è il frutto di una lunga e sofferta sinergia tra gli architetti, i tecnici dei general contractors e i loro fornitori. Sono ben più che delle parti di un complesso infrastrutturale: sono materia viva anche quando entrano in uso. Per tutto quanto sin qui detto, la visita è stata concepita per dare una panoramica esaustiva sulle recenti esperienze nella Capitale raccontate proprio dai progettisti.
Pertanto la prima parte sarà dedicata alla linea C, con l’Arch. Vinditti che illustrerà l’unità delle scelte stilistiche e concettuali dal capolinea di Montecompatri Pantano sino all’estremo opposto provvisorio di Lodi, scelte come la luminosità, l’ariosità, la trasparenza che sono al meglio rappresentate negli esempi di Teano e Pigneto. La seconda parte avrà luogo sulla linea B1 e darà voce allo studio ABDR, i cui Archh. Desideri e Merlo racconteranno per l’appunto i leitmotiv di Annibaliano e Libia, come la ‘mimetizzazione’ degli involucri in emersione e di conseguenza il valore in architettura degli input urbanistici. Insomma, a fronte delle continue maldicenze legate alla manutenzione, al funzionamento, alla conformazione interna, questo vuole essere un momento per scoprirne di più sui tre principali aspetti che governano l’architettura delle nuove stazioni metropolitane romane: l’articolazione degli spazi, l’integrazione tra i tipi di finiture e infine le realtà volumetriche (o non-volumetriche).

2) PROGRAMMA (3 cfp)
10:00 Introduzione e coordinamento a cura di Valentina Piscitelli
10:15 ‘METRO leggende romane’: un progetto per diffondere il valore delle nuove stazioni metropolitane
(linee B1 e C). Caratteristiche della linea C (Vita Cofano)
10:25 Stazione Teano, la stazione culturale (Fabrizio Vinditti)
11:00 Stazione Pigneto, la stazione occhio sul quartiere rivalutato (Fabrizio Vinditti)
12:05 Stazione Annibaliano, la stazione salotto (Paolo Desideri e Mauro Merlo)
12:40 Stazione Libia, la stazione illuminata (Paolo Desideri e Mauro Merlo)
13:05 Caratteristiche della linea B1 (Vita Cofano)
13:15 Domande e risposte
13:30 Saluti e ringraziamenti

3) RELATORI
– Valentina Piscitelli (architetto e membro del consiglio direttivo INARCH Lazio)
– Vita Cofano (architetto esperto di infrastrutture)
– Fabrizio Vinditti (architetto socio studio Archigroup, direttore artistico e progettista della Linea C)
– Paolo Desideri (architetto socio studio ABDR, progettista della linea B1)
– Mauro Merlo (architetto responsabile di progetto studio ABDR linea B1)

 

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19/06/2016 – OLTRE IL TEVERE: IL GIANICOLO FRA VILLE E POETI

OLTRE IL TEVERE: IL GIANICOLO FRA VILLE E POETI
Domenica 19 Giugno 2016 – Appuntamento: ingresso Orto Botanico, l.go Cristina di Svezia
Ore 16,00
Costo di partecipazione: € 15,00 – Crediti formativi richiesti: 3

1) PREMESSA ED OBBIETTIVI FORMATIVI
La passeggiata inizia con una visita all’Orto Botanico, questo importante complesso di piante, inserito in
una cornice paesaggistica ancora intatta, quella delle pendici del Gianicolo, che testimonia la qualità di uno
spazio in cui la città antica (Trastevere) si relazionava, senza soluzione di continuità, con la natura e il
panorama. Proseguiremo alla scoperta del Gianicolo, iniziando da una sua gemma nascosta: la villa del
Bosco Parrasio, donata dal re Giovanni V del Portogallo all’Accademia dell’Arcadia per i suoi convegni, sede
di declamazioni poetiche e tuttora proprietà dell’Accademia. Arriveremo infine a villa Sciarra, porzione
superstite di un importante complesso in origine esteso a valle fino a S. Cosimato. Il quartiere edificato a
partire da inizio ‘900 sulle pendici del colle, una “Trastevere alta”, presenta lungo le vie Nicola Fabrizi,
Dandolo e limitrofe alcune importanti architetture residenziali, opera di progettisti come Aschieri, Sabbatini,
Limongelli, Giorgio Calza Bini, esponenti di una modernità romana che da suggestioni vernacolari approda,
attraverso l’esperienza novecentista, a un razionalismo di qualità notevole. La passeggiata ha quindi un
duplice interesse: la ricostruzione della relazione fra la città e la campagna di ville e vigne che la avvolgeva
nel passato preunitario, qui ancora leggibile per una notevole estensione: correlata a questa, la ricchezza
degli scorci e dell’orografia, posta a creare paesaggi distinti ed individuati. E accanto a questa relazione,
l’inserimento nella giacitura orografica di grande suggestione – si pensi alla relazione a distanza con l’altra
eminenza orografica, il colle Aventino al di là del fiume – di alcuni esempi di architetture del ‘900 di alta
qualità estetica e urbana.

2) PROGRAMMA (3 cfp)
16:00 Introduzione e coordinamento a cura di VALENTINA PISCITELLI
16:15 OLTRE IL TEVERE: IL GIANICOLO E LE SUE PENDICI. (A. Mazza / V. Piscitelli)
17:20 FRA BAROCCHETTO E RAZIONALISMO: IL GIANICOLO MODERNO. (A. Mazza / V. Piscitelli)
18:45 Domande e risposte
19:00 Saluti e ringraziamenti

3) RELATORI
– Relatore: Alessandro Mazza (dottorando/storico dell’architettura)
– Relatore: Valentina Piscitelli (architetto e membro del consiglio direttivo INARCH Lazio)

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