17/10/2016 – Verso una Roma a misura dei bambini?

17 ottobre 2016 – sala conferenze ACER, via di Villa Patrizi 11, Roma
Ore 19:00

Costo di partecipazione: GRATUITO
Crediti formativi richiesti: 2

1) PREMESSA ED OBBIETTIVI FORMATIVI
A partire dal 1993, anno in cui l’allora neo-Sindaco Francesco Rutelli istituì il “Laboratorio per una città a
misura delle bambine e dei bambini” Roma è stata interessata da Consigli dei Bambini alle diverse scale –
dal livello comunale a quello di quartiere – e da ogni sorta di esperimenti di progettazione partecipata. A
fronte di tutto “cotesto moto”, la città continua a essere profondamente ostile ai propri bambini, cittadini
del suo futuro. In particolare l’autonomia di movimento dei bambini in città, obiettivo primo di tutte le
iniziative, continua a essere un miraggio solo e soltanto a causa dell’inerzia delle Amministrazioni Comunali
di tutti i colori che si sono avvicendate e che tutte hanno trascurato questo fondamentale requisito di
qualsivoglia comunitĂ  civile. Alla neo-eletta Giunta Comunale di Roma vogliamo sottoporre con forza
questa prospettiva, per aiutarla a sviluppare un programma urbanistico davvero al servizio dei cittadini, di
tutti i cittadini.

17ottobre2016

2) PROGRAMMA

19:00 Introduzione e coordinamento a cura di Paolina La Franca
19:20 I bambini hanno un Piano (Guido Morandini)
19:50 La città salvata dai ragazzini (Franco Lorenzoni)
20,20 Interventi per le periferie nell’ambito dei programmi di riqualificazione urbana (Pierluigi Masi)
20:50 Una città a misura dei bambini (Luca Zevi)
21:20 Domande e risposte
21:30 Saluti e ringraziamenti

 

[contact-form-7 id=”3464″ title=”17/10/2016 – Verso una Roma a misura dei bambini?”]

10/10/2016 – Proposte per una mobilitĂ  urbana pedonale, creativa e resiliente: Walkabout e dal GRAB al GRAP

Proposte per una mobilitĂ  urbana pedonale, creativa e resiliente: Walkabout e dal
GRAB al GRAP.

10 ottobre 2016 – sala conferenze ACER, via di Villa Patrizi 11, Roma
Ore 19:00

Costo di partecipazione: GRATUITO
Crediti formativi richiesti: 2

1) PREMESSA ED OBBIETTIVI FORMATIVI
Walkabout significa “cammina in giro” e si riferisce al viaggio rituale che gli Australiani Aborigeni
intraprendono attraversando a piedi le distese dell’outback, le aree interne più remote che si estendono in
quelle semi-desertiche del bush. Il termine fu coniato dai proprietari terrieri bianchi australiani per riferirsi
agli Aborigeni che sparivano dalle loro proprietà, e dei quali si diceva “gone walkabout” (andato in
walkabout). Urban Experience gioca con questa definizione associandola a “talkabout” (parlare di…),
rilanciando così le esplorazioni urbane che coniugano cose semplici come passeggiate e conversazioni con
le complessitĂ  inedite del brainstorming nomade. Con i walkabout abbiamo attraversato diverse zone di
Roma e condiviso esperienze di una una mobilitĂ  urbana pedonale, creativa e resiliente.
Palestre di cittadinanza attiva conversando “di fianco” mentre ci si guarda intorno, “apprendendo
dappertutto” per attivare dei laboratori dello sguardo partecipato ed esplorazioni psicogeografiche. Esercizi
poetici e politici di resilienza urbana, attraverso i performing media di whisper-radio, geoblog e smartphone.

2) PROGRAMMA (2 cfp)
19:00 Introduzione e coordinamento a cura di Valentina Piscitelli
19:20 Walkabout: camminare parlando di Roma. (Carlo Infante)
19:40 L’importanza culturale del “percorso” (Umberto Croppi)
20:00 La cittĂ : il luogo della condivisione (Davide Paterna)
20:20 Dal GRAB al GRAP (Rosario Pavia)
20:40 Cosa frena l’uso della viabilità alternativa a Roma? (Alberto Fiorillo)
21:00 Domande e risposte
21:15 Saluti e ringraziamenti

[contact-form-7 id=”3460″ title=”10/10/2016 – Proposte per una mobilitĂ  urbana pedonale, creativa e resiliente: Walkabout e dal GRAB al GRAP”]

09/10/2016 – Alla scoperta delle tracce – casali e ville antiche lungo la via Salaria e al quartiere Trieste

ALLA SCOPERTA DELLE TRACCE – CASALI E VILLE ANTICHE LUNGO LA VIA SALARIA E AL QUARTIERE TRIESTE
Domenica 9 Ottobre 2016 - Appuntamento: via Salaria angolo viale di Villa Grazioli

Ore 10:30
Costo di partecipazione: € 15,00
Crediti formativi richiesti: 3

1) PREMESSA ED OBBIETTIVI FORMATIVI
Via Salaria, ovvero non solo Villa Ada. La strada è affiancata da una sequenza di ville e casini nobili, che dal
XVIII secolo ne punteggiano il percorso. Alcuni, come villa Simonetti o villa Lecci, ridotti al solo edificio,
essendo stato del tutto stralciato il giardino che li decorava. Di altri, come villa Lancellotti, villa Pallavicini e
il casale Filomarino, accanto all’edificio, talvolta ancora con i suoi decori artistici e pittorici, sopravvivono
porzioni di giardino. La presenza di questi edifici è uno squarcio di passato all’interno di un presente, dove
un’edilizia urbana a villini e palazzine, ancorché di notevole qualità, ha sommerso quel panorama di vigne,
ville e filari alberati proprio del suburbio, ed esteso per un raggio di 4-5 chilometri fuori delle Mura.
La passeggiata si conclude in quello che è forse il complesso più esteso fra quelli parzialmente alterati e
distrutti, quella villa Chigi a piazza Vescovio, oggetto in anni recenti di radicali restauri, che conserva integra
la decorazione pittorica, e un giardino formale settecentesco ricostruito. Alla parte privata della villa, con
l’edificio, si affianca la parte di giardino a parco pubblico, anch’essa ricostruita a partire dall’originario
disegno, con il percorso interrotto da cabinets di verzura e culminante nel belvedere, decorato in origine da
una statua di Antinoo, aperto e rivolto verso il panorama di Tivoli e dei monti sullo sfondo, e oggi sugli
intensivi di viale Libia.
La visita evidenzia la compresenza di storia e presente nello sviluppo urbano dell’area Salario- Trieste,
portando a riflettere sulle tracce e i segni, ancora leggibili, oltre che delle architetture, dei tracciati, dei
percorsi e delle visuali legati alla configurazione orografica.

2) PROGRAMMA (3 cfp)
10:30 Introduzione e coordinamento a cura di di VALENTINA PISCITELLI
10:45 Lungo la Salaria. Ville e casini di delizia, le tracce affioranti. (A. Mazza / V. Piscitelli)
12:05 La villa Chigi a piazza Vescovio. Architettura, giardino e panorama. (A. Mazza / V. Piscitelli)
13:30 Domande e risposte
13:45 Saluti e ringraziamenti

3) RELATORI

- Relatore: Alessandro Mazza (dottorando/storico dell’architettura)
- Relatore: Valentina Piscitelli (architetto e membro del consiglio direttivo INARCH Lazio)

 

[contact-form-7 id="3442" title="09/10/2016 - Alla scoperta delle tracce – casali e ville antiche lungo la via Salaria e al quartiere Trieste"]

18/09/2016 – Itinerari del moderno – via Prenestina. Da Eurisace al neorealismo, dal pigneto alternativo ai palazzi con piscina dell’immobiliare

CAUSA PREVISIONE DI MALTEMPO  LA PASSEGGIATA PREVISTA PER Domenica 18 Settembre 

E’ RINVIATA A DOMENICA 25 SETTEMBRE 2016 – Porta Maggiore, davanti al Sepolcro di Eurisace
Ore 10:30

ITINERARI DEL MODERNO – VIA PRENESTINA. DA EURISACE AL NEOREALISMO,
DAL PIGNETO ALTERNATIVO AI PALAZZI CON PISCINA DELL’IMMOBILIARE

Costo di partecipazione: € 15,00
Crediti formativi richiesti: 3

1) PREMESSA ED OBBIETTIVI FORMATIVI
Un viaggio attraverso il Prenestino, un tempo gloriosa periferia e oggi settore urbano altamente stratificato,
dove accanto alla cultura alternativa e alla socialitĂ  del Pigneto convivono universi completamente
differenti, con monumenti, spazi urbani e architetture di grande diversità. Cominceremo dall’antico, da
quel Sepolcro di Eurisace che ha ispirato architetture lontane nel tempo e nello spazio, come la Russia
sovietica. Proseguiremo con il Pigneto, laboratorio urbano in trasformazione, e con la villa Serventi,
importante testimonianza dei fasti suburbani della vigna-villa romana, nucleo organizzatore dello spazio
circostante, il quartiere a villini degli anni ’20, una “garden city” a scala romana, costruito su parte dei
terreni della villa stessa, con spazi di poetica suggestione. Continueremo col Prenestino neorealista dei
grandi intensivi fra le due guerre, dove fu ambientato il film Roma cittĂ  aperta, intensivi che al carattere
popolare affiancano una monumentalitĂ  memore della classicitĂ  romana, per concludere la nostra
passeggiata con i complessi costruiti dalla Società Generale Immobiliare fra gli anni ’50 e i ’60, caratterizzati
dal verde privato e dalla piscina condominiale. Si tratta di un intervento destinato a un ceto medio al quale
veniva offerta una qualitĂ  di vita e di spazio collettivo decisamente elevata rispetto agli standards
meramente speculativi della periferia del dopoguerra. In uno spazio concentrato, la passeggiata attraversa
temi di urbanistica e sviluppo del territorio altamente diversificati: testimonianze dell’Antico, sviluppo di
una periferia industriale e operaia, la relazione intrattenuta dalle ville settecentesche con l’espansione
urbana, le suggestioni del disurbanismo, gli interventi di architettura moderna.
2) PROGRAMMA (3 cfp)
10:30 Introduzione e coordinamento a cura di di VALENTINA PISCITELLI
10:45 Il prenestino, da Eurisace ai Serventi. Antichita’ e casini nobili. In mezzo, il pigneto. (A. Mazza / V.
Piscitelli)
12:05 Dalla “garden city” al neorealismo, da Anna Magnani all’immobiliare. la grande trasformazione. (A.
Mazza / V. Piscitelli)
13:30 Domande e risposte
13:45 Saluti e ringraziamenti
3) RELATORI
– Relatore: Alessandro Mazza (dottorando/storico dell’architettura)
– Relatore: Valentina Piscitelli (architetto e membro del consiglio direttivo INARCH Lazio)

 

[contact-form-7 id=”3400″ title=”18/09/2016 – Itinerari del moderno – via Prenestina. Da Eurisace al neorealismo, dal pigneto alternativo ai palazzi con piscina dell’immobiliare”]