LunedĂŹ 4 febbraio lâartista Marco Tirelli sarĂ il protagonista del quartoappuntamento di CROSS, il programma di incontri e lecture di IN/ARCH Lazio a cura di Emilia Giorgi e Matteo Costanzo. In questa occasione CROSS approda a WEGIL, spazio della Regione Lazio gestito da LAZIOcrea, dove Tirelli racconterĂ al pubblico la propria ricerca artistica che si sviluppa secondo linguaggi e tecniche diverse, dalla pittura alla scultura alle installazioni ambientali. Nella sperimentazione costante di nuovi materiali e strumenti e nel disegno di ogni esposizione, è sempre centrale il rapporto tra le opere e lo spazio ospitante. Come ha scritto Valerio Magrelli, le opere di Tirelli sono âmacchine ottiche concepite per imparare a vedereâ. Che si tratti di un disegno o di una installazione, lo spazio prende forma attraverso giochi di rimandi tra luce e ombra, tra ciò che è visibile e ciò che è invisibile, verso la costruzione di paesaggi fisici e mentali e possibili nuove direzioni spazio-temporali. Attraverso lâapproccio cross-disciplinare del programma ed insieme alla sua natura itinerante che intercetta sedi cittadine diverse (dopo la sede ACER, il programma è stato al cinema dei Piccoli di Villa Borghese e ora a Trastevere) i curatori di CROSS intendono animare il dibattito per âstimolare unâindagine trasversale che preveda unâidea aperta dellâarchitetturaâ. Marco Tirelli Biografia essenziale Marco Tirelli nasce nel 1956 a Roma, dove vive e lavora. Comincia a esporre giĂ nella seconda metĂ degli anni Settanta. La sua prima partecipazione alla Biennale di Venezia è del 1982, nella sezione Aperto 82 con una sala personale. Le mostre collettive in Italia e allâestero si susseguono numerose negli anni Ottanta, ne ricordiamo alcune: al PAC di Milano e alla XI Quadriennale di Roma nel 1986; Dal ritorno allâordine al richiamo alla pittura 1920-1987, mostra itinerante ospitata dal Kunsternes Hus di Oslo, dallâAnteniim Taideemusee di Helsinki, dal MatildenhĂśhe di Darmstadt e infine dalla Kunsthalle di Bielefeld nel 1987; alla GAM di Bologna nel 1988; Diptych, Aspects of Abstract and Figurative Art in Italy, mostra itinerante tra la Galleria dâArte Moderna di Istanbul, il Museo dâArte Contemporanea di Ankara e il Museo dâArte Moderna di Tel Aviv nel 1989. Gli anni Novanta si aprono con la mostra allâAmerican Academy di Roma, che pone in dialogo una serie di suoi disegni con alcuni Wall Drawings di Sol LeWitt, a cui fa seguito la partecipazione alla XLIV Biennale di Venezia con una sala personale. Tra le rassegne dâarte a cui prende parte in questo decennio si ricordano, inoltre, la Biennale di Sidney del 1990, la Biennale di San Paolo del 1991, Prospect â93 alla Kunsthalle di Francoforte del 1993, la XII Quadriennale di Roma del 1996. Nel 2001 presenta unâinstallazione site specific alla Fondazione Volume! di Roma, nella quale impegna la pittura in una dimensione ambientale. Nel 2002 lâInstitut MathildenhĂśhe di Darmstad gli dedica unâimportante mostra antologica dal titolo Das Universum der Geometrie, presentata lâanno successivo alla Galleria dâArte Moderna di Bologna. Nel 2004 espone in una collettiva alla Galleria Nazionale dâArte Moderna di Roma, nel 2005 al MART di Rovereto e nel 2006 nella collettiva San Lorenzo a Villa Medici, sede dellâAccademia di Francia a Roma. Tra le mostre piĂš recenti ricordiamo: Excelle. Intorno al silenzio, Collezione Gori â Fattoria di Celle, Santomato (PT), 2009; Marco Tirelli, Museo di Palazzo Fortuny, Venezia (2010); Marco Tirelli, MACRO, Roma (2012); una sala personale nella mostra Vice Versa, Padiglione Italia, LV Esposizione Internazionale dâArte della Biennale di Venezia (2013); Soltanto un quadro al massimo, Accademia Tedesca di Villa Massimo, Roma, insieme a Bernd e Hilla Becher (2013); Marco Tirelli, Istituto Nazionale per la Grafica di Roma (2013); Osservatorio, Fondazione Pescheria â Centro Arti Visive, Pesaro (2014); Proportio, Palazzo Fortuny, Venezia (2015). Tra il 2016 e il 2017 espone presso la Fondazione Cerere di Roma, in Francia al MusĂŠe dâart moderne et contemporain di Saint-Etienne MĂŠtropole e di nuovo in Italia nella Sala delle Pietre dei Palazzi Comunali di Todi. Nel 2018 è spesso allâestero, con mostre in Svizzera, ad Hong Kong ed Anversa. Le sue opere sono parte delle collezioni di alcuni dei piĂš rilevanti Musei ed Istituzioni nazionali ed internazionali fra cui MAXXI Museo Nazionale delle arti del XXI secolo – Roma, La Galleria Nazionale – Roma, MACRO Museo dâArte Contemporanea â Roma, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Collezione dâArte alla Farnesina, Roma â Parlamento Europeo, Collezione dâArte – Bruxelles,MART Museo dâArte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto – Rovereto, Il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci â Prato, Palazzo Fortuny â Venezia, the Albertina Museum â Wien, Kahosiung Museum of Fine Arts â Taiwan. www.marcotirelli.com |
riflessifilmati – Concorsi di progettazione a Roma : unico strumento di rigenerazione degli spazi pubblici? – 28gennaio2019
Concorsi di progettazione a Roma : unico strumento di rigenerazione degli spazi pubblici?
COMUNICATO STAMPA
i lunedĂŹ dellâarchitettura
LunedĂŹ 28 gennaio ore 18.30 – ANCE Roma-ACER – via di Villa Patrizi 11, Roma
Concorsi di progettazione a Roma : unico strumento di rigenerazione degli spazi pubblici?
A seguito della recente convenzione stipulata tra II Municipio di Roma Capitale, Ordine degli Architetti di Roma (OARPPC) e IN/ARCH Lazio, che ha portato al bando del concorso in due fasi per la riqualificazione del Piazzale del Verano e Viale della XVII Olimpiade (link) IN/ARCH Lazio intende approfondire il confronto sul tema del concorso di progettazione nella cittĂ di Roma.
Il presidente Amedeo Schiattarella : â La sinergia tra le diverse istituzioni è unâimportante risorsa, oltre che necessaria in una cittĂ come Roma dove le tante e diverse istituzioni ed enti non possono non fare squadra , se intendono essere incisivi â
Come spiega lâarchitetto Mattia Darò, coordinatore dellâufficio Roma Concorsi dellâOrdine degli Architetti PPC di Roma e Provincia: â Il concorso di progettazione per la riqualificazione di due spazi pubblici nel secondo municipio intende evidenziare quanto la procedura dei concorsi sia la sola modalitĂ capace di generare partecipazione della cittĂ , dei progettisti e di garantire qualitĂ dellâesito. E in questo senso il sistema ordinistico (CNAPPC e OARPPC) è coeso nella promozione dei concorsi attraverso regole certe, chiare e trasparenti, offrendo servizi per la gestione dei concorsi (dalla piattaforma web, alla redazione dei bandi, alle attivitĂ di promozione etc) a tutte le amministrazioni e gli enti pubblici o privati che vogliano bandire dei concorsi â
intervengono :
Luca Montuori assessore allâUrbanistica del Comune di Roma
Francesca Del Bello presidente II municipio del Comune di Roma
Paolo Boccacci giornalista La Repubblica
Flavio Mangione presidente dell’Ordine degli Architetti PPC di Roma e Provincia
Nicolò Rebecchini presidente ANCE Roma-ACER
Amedeo Schiattarella presidente IN/ARCH Lazio
modera Mattia Darò