UN EMENDAMENTO PER LA QUALITÀ DELL’ARCHITETTURA

i lunedì dell’architettura©

ore 16.00  |  lunedì 29 maggio 2023
Aula Magna “Bruno Zevi” Facoltà di Architettura Sapienza  |  via A. Gramsci 53, Roma

UN EMENDAMENTO PER LA QUALITÀ DELL’ARCHITETTURA
Quattro i punti qualificanti dell’Emendamento al Codice dei Contratti per la Qualità dell’Architettura:

  1. Concorso di progettazione obbligatorio per le opere di architettura,
  2. Progetto esecutivo redatto dal vincitore del concorso,
  3. Gara d’appalto tradizionale, con esclusione delle offerte anomale, sulla base del progetto esecutivo,
  4. Supporto al RUP offerto da una Istituzione tecnica indipendente (promossa da associazioni professionali, imprenditoriali e culturali

Quattro punti da applicare sotto soglia comunitaria (€5.382.000), la parte più critica di questo Codice, che tante preoccupazioni sta sollevando.
Proponiamo questi quattro punti perché ci deve essere una netta separazione di responsabilità tra progettista/direttore dei lavori da un lato e impresa appaltatrice dall’altro. Il progettista deve rappresentare l’interesse pubblico sempre stando dalla parte della pubblica amministrazione. L’impresa appaltatrice deve rispettare gli obblighi contrattuali, salvaguardare il proprio diritto di fare utili, contribuendo sia allo sviluppo sostenibile che al progresso del Paese.
Senza questa separazione, sono sempre possibili conflitti di interesse e commistioni opache, anche garantendo un contratto separato per l’architetto.
Da più parti sono infatti emerse notevoli perplessità in ordine alla trasparenza, per la annunciata proliferazione, nel nuovo Codice, delle procedure negoziate e degli appalti integrati (senza bisogno di giustificarne l’utilizzo) sotto soglia comunitaria.
Se ci fossero preoccupazioni sulle tempistiche del PNRR, si potrebbero predisporre norme transitorie specifiche, e non togliere le garanzie di qualità ad un Testo Unico permanente.
Tecnicamente l’emendamento all’All. 1.7, che è stato redatto con il supporto dell’Avv. Arturo Cancrini, potrebbe essere recepito in vista dell’elaborazione e dell’adozione del regolamento di cui all’art. 41 del D.lgs. 36/2023.
Si parla da trent’anni di Legge per la qualità dell’architettura, bene di tutti. La legge per l’architettura è questa! È nell’emendamento che proponiamo.
Oggi l’impegno per la qualità dell’architettura, si sposta sul Codice degli appalti, ed è più che mai attuale

saluti Orazio Carpenzano Preside Architettura –  Sapienza Università di Roma, Marco Vivio Vicepresidente IN/ARCH Lazio

intervengono Andrea De Priamo Senatore della Repubblica, Nicola Irto Senatore della Repubblica, Mauro Rotelli Deputato al Parlamento

interviene anche Silvia Marzot avvocato, membro del Tavolo tecnico congiunto tra Consiglio di Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri e MIT

ne parlano Arturo Cancrini Avvocato, Orazio Carpenzano Preside Architettura – Sapienza Università di Roma, Antonio Ciucci Presidente ANCE ROMA – ACER, Massimo Locci Coordinatore comitato Scientifico IN/ARCH, Stefano Michelato Consiglio direttivo IN/ARCH Lazio, Alessandra Montenero Docente Master Urbam La SapienzaComitato dei Saggi IN/ARCH,  Marco Petreschi Sapienza Università di Roma, Massimo Pica Ciamarra Comitato dei Saggi IN/ARCH, Massimo Rosolini Presidente Ordine Architetti PPC della Provincia di Latina, Susanna Tradati partner Nemesi Architects – Membro Commissione Linee Guida PFTE, Luca Zevi Vicepresidente IN/ARCH

intervento programmato Andrea Mazzoli Consiglio direttivo IN/ARCH Lazio

modera Marco Vivio Vicepresidente IN/ARCH Lazio

invito 29maggio2023

“PROSPETTIVE CON ORIZZONTI”

i lunedì dell’architettura©
ore 19.00  |  lunedì 22 maggio 2023  |   ANCE Roma – ACER – via di Villa Patrizi 11, Roma
 in collaborazione con il Gruppo Giovani Costruttori ANCE Roma – ACER

 l’opera di Alfredo Pirri e il rapporto tra arte, architettura e spazio pubblico
 “PROSPETTIVE CON ORIZZONTI”

Questo “Lunedì dell’architettura” IN/ARCH Lazio è dedicato a “Prospettive con orizzonti”, opera dell’artista Alfredo Pirri, installata sulla copertura della Sala Zubin Mehta, nuovo Auditorium del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, realizzato su committenza del Comune di Firenze, dalle imprese SAC spa e I.g.i.t. spa e progettata dallo studio ABDR Architetti Associati.
L’installazione site-specific è stata donata dalla famiglia Cerasi, e si sviluppa su una superficie di circa 2.270 metri quadri.
“Grazie ad Alfredo Pirri, uno dei massimi artisti contemporanei, e al dono dell’ingegner Cerasi, il Maggio musicale fiorentino ha un’opera d’arte permanente unica nel panorama dell’arte italiana, anche per dimensioni, che arricchisce tutta l’infrastruttura del Teatro” Dario Nardella, Sindaco di Firenze

saluti Antonio Ciucci presidente ANCE Roma – ACER, Marco Vivio vice presidente INARCH Lazio

Illustra l’opera Alfredo Pirri artista e autore di “Prospettive con orizzonti”

Intervengono Emiliano Cerasi, imprenditore, Fondazione Elena e Claudio Cerasi; Paolo Desideri, ABDR Architetti Associati; Elisabetta Maggini, presidente Gruppo Giovani Costruttori ANCE Roma – ACER; Ludovico Pratesi, curatore e critico d’arte; Sara Zanin, gallerista, z2o Sara Zanin Gallery

modera Laura Pranzetti Lombardini, scrittrice e collezionista

interventi programmati Rosario Pavia membro del Comitato Scientifico IN/ARCH Nazionale, Enzo Pinci consiglio direttivo IN/ARCH Lazio

in collaborazione con 

invito

riflessifilmati – 15maggio2023 – La Biennale dello Spazio pubblico e l’identità dei cittadini

I lunedì dell’architettura
Lunedì 15 maggio 2023 | ore 19.00
ACER – Roma – via di Villa Patrizi, 11

Saluti Marco Vivio, Vicepresidente IN/ARCH Lazio
Coordina Emma Tagliacollo, Segretario IN/ARCH Lazio
Intervengono Riccardo Petrachi, Presidente BiSP
Manuela Alessi, Direttivo BiSP
Rosario Pavia, Comitato Scientifico IN/ARCH
Maria Cristina Tullio, Presidente AIAPP
Marco Vigliotti, Ecomuseo della via Latina

Un incontro per riflettere sullo spazio pubblico declinato attraverso le azioni e la partecipazione dei cittadini che, agendo all’interno dei luoghi, ridefiniscono la propria identità e quella della città, grazie alle relazioni, agli usi e alle pratiche messe in atto. La città, che spesso percepiamo come frammentata e
dispersiva, può essere descritta e vissuta come una rete di interconnessioni che ci mettono in comunicazione e ci consentono di creare strategie virtuose di governo e di gestione.

riflessifilmati – 15maggio2023 – ARCHITETTURA ‐ ARTE ‐ PAESAGGIO

ARCHITETTURA ‐ ARTE ‐ PAESAGGIO
Progetto “Anthropos & Kainos” Climate Change

La capacità dell’arte di raccontare il proprio tempo non è rimasta indifferente agli sconvolgimenti climatici a cui assistiamo nel nostro quotidiano. Mentre il mondo prende coscienza dell’urgenza di cambiare le proprie abitudini per garantire un futuro al pianeta, l’arte contemporanea e i suoi esponenti si sono già schierati in vari Paesi, per sensibilizzare il pubblico al grande problema del XXI secolo, elaborando una strategia discorsiva, utilizzando linguaggi artistici, per comunicare e informare un unico messaggio:
Il progetto Climate Change, denominato “Anthropos & Kainos” ha avuto, con
successo, il suo primo appuntamento a Roma nel giugno 2022.
Il secondo appuntamento è previsto presso l’Ex Cartiera Latina di Roma, Parco Regionale dell’Appia Antica, dal 9 al 16 giugno 2023, con oltre 100 artisti

saluti Marco Vivio, vicepresidente IN/ARCH Lazio
introduce e modera Achille M. Ippolito, presidente Associazione Simonetta Bastelli
ne parlano
Maria Rita Bassano Ferretti, curatrice della mostra
con gli artisti Primarosa Cesarini Sforza, Claudio Marani, Carlo Marchetti, co‐curatore della mostra

i lunedì dell’architettura©
ore 17,30 | lunedì 15 maggio 2023
ANCE Roma ‐ ACER – via di Villa Patrizi 11, Roma

I BONUS EDILIZI E LE CASE GREEN

i lunedì dell’architettura© EXTRA MOENIA

Aula Magna ‐ Piazza Borghese 9, Roma | ore 16.30 | lunedì 8 maggio 2023

IN/ARCH Lazio e la Facoltà di Architettura, Sapienza Università’ di Roma

I BONUS EDILIZI E LE CASE GREEN
Riflessioni e proposte per un ambiente ecologicamente migliorabile

Questo “lunedì dell’architettura” vuole ragionare e dibattere su più temi tutti di grande attualità.
La giornata si apre con la proiezione di un breve filmato (circa 12 minuti) nel quale l’architetto Andrea Mazzoli –progettista dell’opera‐ illustra un intervento di manutenzione e restauro di un importante edificio: quello progettato da Quadrio Pirani per il lotto XXX a Testaccio, Roma. Il lavoro riguarda il cosiddetto “bonus facciate”, agevolabile al 90%, bonus con cui si intendeva ridare dignità e decoro ai fabbricati situati nei centri storici delle città.
Il filmato intende innanzitutto testimoniare come anche per un lavoro “minore” –la manutenzione di una facciata‐ l’attenzione consapevole del progettista (e di tutti gli altri attori coinvolti) riesca a produrre un’opera di qualche qualità. Ma è soprattutto lo spunto per aprire una riflessione sui molteplici temi cui si accennava all’inizio.
Si tratta delle molteplici e dannose modifiche legislative che hanno complicato la vita di imprese e tecnici, annullando nella pratica, per finire, la possibilità di accedere alle agevolazioni fiscali previste all’avvio dei lavori (per l’intervento a Testaccio sono stati necessari circa otto mesi di lavoro preliminare, comprensivi dei 60 giorni per ottenere il parere consultivo della Soprintendenza, degli ulteriori 60 giorni per l’Occupazione del Suolo Pubblico, per i 30 ‐15+15‐ giorni per convocare le assemblee condominiali necessarie alle ratifiche dei lavori).
Si tratta della reale valutazione dell’impatto economico che i bonus hanno avuto per il settore dell’edilizia, storicamente uno dei motori della crescita economica del paese (basta ripassare la storia d’Italia degli anni 50/60 nel dopoguerra).
Si tratta dei “cassetti fiscali vuoti”: quelli degli architetti che pur avendo portato a termine tutte le pratiche burocratiche amministrative (fino alla CILAS) e tutte le attività progettuali (fino al Computo Metrico Estimativo esecutivo) non ricevono compensi dato che in assenza della possibilità prevista dalla cessione del credito le imprese non firmano i contratti d’appalto. Ma si tratta anche, naturalmente, dei “cassetti fiscali pieni e inutilizzabili” delle imprese, che non riescono a scontare i loro crediti, e sono in grave difficoltà. ”
Si tratta della comprensione di quanto importante debba essere una conversione ecologica del patrimonio immobiliare italiano. Un sistema che ora è bloccato e che, pur con molti difetti, andava proprio in questa direzione.

saluti
Anna Irene Del Monaco, professore associato in Composizione Architettonica e Urbana
Marco Vivio, vicepresidente IN/ARCH Lazio
ne parlano
Alessio Ferrari Angelo‐Comneno, avvocato
Maria Rosaria Guarini, professore associato in Estimo e Valutazione
Giancarlo Maussier, presidente Federarchitetti Lazio
Andrea Mazzoli, consiglio direttivo IN/ARCH Lazio
Antonio Nicita, senatore del PD
Lorenzo Sette, vicepresidente Centro studi ANCE Roma ‐ ACER
modera
Valentina Piscitelli, consiglio direttivo IN/ARCH Lazio

invito