ROMA: INTERVENTI ATTESI E POSSIBILI RISPOSTE

i lunedì dell’architettura©

ore 18.30 | lunedì 27 marzo 2023 | via di Villa Patrizi 11, Roma

ROMA: INTERVENTI ATTESI E POSSIBILI RISPOSTE

L’IN/ARCH, da sempre sostenitore di dibattiti con politici, operatori imprenditoriali, esponenti del mondo accademico e professionale sulle tematiche del processo di trasformazione delle città e della qualità dell’architettura, promuove questo incontro per valutare possibili risposte operative nel campo dell’URBANISTICA ATTUATIVA ed in particolare nell’ABITARE, nei SERVIZI, nel FREESPACE.

Tale incontro è anche una risposta all’incarico affidato dal Sindaco di Roma per far sviluppare programmi e progetti sul tema “Laboratorio Roma 050 – il Futuro della Metropoli nel Mondo”: Piano di riqualificazione e rigenerazione urbana per la Capitale.

È noto che all’interno della Città versano in uno stato di degrado e con destinazioni d‘uso inattive molteplici edifici di proprietà pubblica e privata, soprattutto artigianali o industriali che rigenerati e con destinazioni d’uso modificate potrebbero restituire alla città servizi al posto di ruderi e luoghi malsani e rendere reali alcune utopie con una nuova visione dell’ambiente urbano per la fruizione dei servizi, lo sviluppo della socialità, la protezione ed il recupero di qualità ambientali non valorizzate, anche favorendo la promozione di forme di cooperazione comunitaria e di imprese solidali.

Per favorire la rigenerazione di parte del patrimonio pubblico, considerata la positività di analoghe esperienze anche romane, appare opportuno il ricorso al partenariato pubblico-privato per la realizzazione e la gestione di numerosi e specifici interventi che l’A.C. non effettua per la nota carenza di risorse economiche pubbliche.
Oggi, un’importante leva economica è rappresentata dall’apporto, a fondo perduto, di risorse addizionali del PNRR, che possono generare un effetto moltiplicativo degli investimenti pubblico -privati per un riammodernamento green di tanti edifici presenti nel territorio comunale.
Il patrimonio immobiliare privato inutilizzato e degradato per potersi rigenerare con mutate destinazioni d’uso e, se necessario, con diverse tipologie edilizie necessita di nuove procedure tecniche-amministrative chiare e con tempi certi.
Anche l’elaborazione di piani attuativi finalizzati al recupero dei servizi di prossimità e non solo, della residenza e dei luoghi di aggregazione sociale, consentirebbe l’utilizzazione dei volumi edilizi e degli spazi abbandonati per divenire luoghi di primari e sostenibili interventi per la rigenerazione anche di piccole porzioni della città, migliorando la qualità della vita e lo sviluppo delle comunità locali

saluti Marco Vivio, Vicepresidente IN/ARCH Lazio

introduzione dei Curatori: Alessandra Montenero, Docente Master Urbam – La Sapienza – Roma, Comitato dei saggi IN/ARCH e Stefano Salvi, libero professionista, Socio fondatore Studio Salvi & Associati- Roma, Docente ISIA Roma Design

intervengono: Maurizio Veloccia, Assessore all’Urbanistica; Andrea Tobia Zevi, Assessore al Patrimonio e alle Politiche Abitative

ne parlano: Benedetta Bonifati, Vicepresidente per l’edilizia privata ANCE Roma-ACER; Marcella Gabbiani, Architetto – Studio Gabbiani & Associati; Alfonso Giancotti, Prof. Ordinario Progettazione. Architettonica – Facoltà di Architettura – Sapienza Università di Roma; Claudio Lucidi, Esperto Partenariato pubblico-privato, Ragioneria Generale dello Stato; Elisabetta Maggini, Presidente Giovani Imprenditori ANCE Roma-ACER; Alessandro Panci, Presidente Ordine Architetti PPC di Roma e Provincia; Enzo Pinci, già Docente Progettazione Architettonica, Storia dell’Architettura, Allestimento; Saverio Santangelo, Direttore Master Urbam – Urbanistica per l’Amministrazione pubblica – Facoltà di Architettura – Sapienza Università di Roma

modera Alessandra Montenero

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