06/06/2016 – Rifiuti: una risorsa per Roma

Rifiuti: una risorsa per Roma

sala conferenze ACER, via di Villa Patrizi 11, Roma
06 giugno 2016 – Ore 19:00

Costo di partecipazione: GRATUITO
Crediti formativi richiesti: 2

1) PREMESSA ED OBBIETTIVI FORMATIVI
Come trasformare i rifiuti da problema in risorsa? Dove vanno i rifiuti differenziati e come vengono
trasformati in Materia Prima Secondaria? E’ possibile chiudere i cicli metabolici di una grande città? A
partire da queste domande, l’incontro affronterà il tema del metabolismo urbano e dell’economia circolare,
guardando in particolare ai processi industriali di recupero dei rifiuti, descrivendo i sistemi impiantistici, il
ciclo produttivo del recupero, ed il lavoro di alcune imprese leader nel settore della raccolta e del
trattamento dei rifiuti ed esplorando l’eccellenza italiana nel recupero della carta. Gli obiettivi formativi
riguardano tanto i concetti generali di metabolismo urbano e di economia circolare, quanto gli aspetti
specifici di modalità di gestione dei rifiuti, rispetto alla pianificazione della città e del territorio.

2) PROGRAMMA (2 cfp)
19:00 Introduzione e coordinamento a cura di MariaLuisa Palumbo
19:15 Il ciclo produttivo del recupero (Francesco Sicilia)
19:45 Il riciclo della carta (Luigi Lettieri)
20:15 Il riciclo della frazione organica (Rosario Pavia)
20:40 Perchè ci occupiamo dei rifiuti organici? (Alessandro Canovai)
21:00 La raccolta differenziata nei Comuni dei castelli romani (Davide Vernice)
21:15 Domande e risposte
21:30 Saluti e ringraziamenti

3) RELATORI (CV allegati)
– MariaLuisa Palumbo (architetto e membro del consiglio direttivo INARCH Lazio)
– Francesco Sicilia (Vice Presidente della Commissione “Gestione rifiuti e acque reflue” dell’Ordine degli
Ingegneri di Roma)
– Luigi Lettieri (Amministratore unico di Ricicla Centro Italia Srl )
– Rosario Pavia (urbanista, direttivo inarch)
– Alessandro Canovai, ingegnere (presidente Consorzio Italiano Compostatori e di Revet Recycling)
– Davide Vernice (Direttore operativo di Ambi.En.Te. Spa)

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30/05/2016 – Beyond the building: Mass Design Studio e Orizzontale

Dialoghi d’architettura
Beyond the building: Mass Design Studio e Orizzontale

University of Arkansas Rome Center – Palazzo Taverna
Via di Monte Giordano, 36 – 00186 Roma
30 maggio 2016 – Ore 18:30

Costo di partecipazione: GRATUITO
Crediti formativi richiesti: 2

mass_orizzontale

1) PREMESSA ED OBBIETTIVI FORMATIVI
La specie umana si sta muovendo rapidamente verso un’esistenza interamente urbana. Se ancora all’inzio
del Novecento soltanto il 10% di una popolazione mondiale di un miliardo e mezzo di persone viveva i città,
nel 2050 il 67% di una popolazione che raggiungerà i 9 miliardi di persone vivrà in città. Secondo le
previsioni dell’ONU saranno le città dell’Africa Sub-Sariana a crescere di più, portando l’Africa a raddoppiare
la propria popolazione entro il 2050 ed a quadruplicarla entro fine secolo, superando così il numero di
abitanti di Cina ed India messe insieme. Il riscaldamento globale, la desertificazione, la diffusione di
epidemie in condizioni di sovraffollamento e di povertà, minacceranno questo scenario di sviluppo, ma non
lo fermeranno. Questa crescita della popolazione porterà con sé il bisogno di case, scuole, ospedali, strade
e infrastrutture di ogni genere. Il bisogno di architettura e di architetti, di soluzioni e di strategie. E le
soluzioni e le strategie proposte faranno la differenza: riducendo gli equilibri e le risorse e peggiorando le
condizioni delle comunità o, viceversa, contribuendo a ristabilire equilibri locali e globali.
In condizioni e scenari molto diversi, l’approccio “curativo” dello studio americano MASS Design Group,
orientato alla ricerca di una architettura contemporanea radicata nella specificità di un luogo e di una
comunità, e quello del collettivo romano Orizzontale, focalizzato sulla riattivazione degli “scarti urbani”,
hanno molto in comune e rappresentano una via verso una architettura ad alto impatto sociale.

2) PROGRAMMA (2 cfp)
18:30 Introduzione e coordinamento a cura di MariaLuisa Palumbo
18: 45 Lo-Fab African Bauhaus (Christian Benimana)
19: 30 Atti pubblici e scarti urbani (Juan Cano, Margherita Manfra, Stefano Ragazzo)
20:15 Considerazioni finali (Francesco Bedeschi )
20:30 Domande e risposte
20:45 Saluti e ringraziamenti

3) RELATORI
– MariaLuisa Palumbo (architetto e membro del consiglio direttivo INARCH Lazio)
– Christian Benimana (Rwanda Country Coordinator at MASS Design Group)
– Juan Cano, Margherita Manfra, Stefano Ragazzo (architetti, collettivo Orizzontale)
– Francesco Bedeschi (architetto, University of Arkansas Rome Center)

 

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08/05/2016 – Radio-walkshow lungo il Parco Lineare da Monte Mario a Monte Ciocci. La nuova Via Francigena

IN/ARCH Lazio – Passeggiate Romane

Radio-walkshow lungo il Parco Lineare da Monte Mario a Monte Ciocci. La nuova Via Francigena

domenica 08 maggio 2016
ore 10,30 – 13:30
da Stazione Monte Mario-FL3

Crediti formativi richiesti: 3

Costo di partecipazione: € 15,00

1) PREMESSA ED OBBIETTIVI FORMATIVI

La conversazione nomade (possibile con i sistemi whisper radio) si svolge lungo il Parco Lineare che da Monte Mario arriva al Monte Ciocci con una pista ciclo-pedonale di 5 km (per 1% di pendenza media) che attraversa Balduina costeggiando la linea ferroviaria FL3. Una traccia urbana emblematica perché è la via migliore per collegare Via Trionfale, considerata l’ultimo tratto della Via Francigena, al Monte Ciocci, subito sopra la Basilica di San Pietro in Vaticano. Il Parco Lineare di Monte Mario è nella sua genialità urbanistica una “nuova Via Francigena” visto che la Trionfale comporta non poche criticità per i percorsi pedonali, a tal punto da non essere quasi mai utilizzata da pellegrini e trekker che intendono raggiungere Roma da Nord.  Al Monte Ciocci si ascolteranno, via radio,  alcuni frammenti del film “Brutti sporchi e cattivi” di Scola, ambientato in una baraccopoli che evoca il degrado in cui è stato lasciato per decenni questo monte che sovrasta il Vaticano. L’obiettivo formativo principale è sulla modalità di esplorazione urbana: il radio-walkshow, una conversazione nomade resa performante dall’uso di sistemi radio e smartphone.

 

2) PROGRAMMA

10:30 Introduzione e coordinamento a cura di Valentina Piscitelli

10:45 L’esplorazione urbana, con i piedi per terra e la testa nel cloud

(Carlo Infante, presidente di Urban Experience)

11:30  La via Francigena, un’inf rastruttura culturale

(Sandro Polci, architetto, direttore del Festival Europeo “Via Francigena Collective Project”)

12:15  La rigenerazione urbana

(Simone Ferretti, architetto)

13:00 Domande e risposte

13:30 Saluti e ringraziamenti

 

3) RELATORI

Introduzione e coordinamento a cura di Valentina Piscitelli

Intervengono:

Carlo Infante, changemaker, presidente di Urban Experience

Sandro Polci, architetto, direttore del Festival Europeo “Via Francigena Collective Project

Simone Ferretti, architetto

Juliano Colabello, associazione H2

 

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21/05/2016 – La Garbatella

IN/ARCH Lazio – le passeggiate romane

LA GARBATELLA, IL FIUME E LE SETTE CHIESE: TRA VALADIER, PIO VI E LE VILLE

21 maggio 2016 – prevista il 30 Aprile 2016 – Appuntamento: piazza D. Sauli, davanti alla scuola Cesare Battisti
Ore 16:00
Costo di partecipazione: € 15,00
Crediti formativi richiesti: 3

1) PREMESSA ED OBBIETTIVI FORMATIVI
Da Nanni Moretti in poi, crediamo di conoscere tutto della Garbatella. La ricchezza architettonica, ma
soprattutto degli spazi urbani progettati a scala di vicinato e di comunità qualifica questo insediamento
come il più notevole quartiere di edilizia popolare romana del ‘900. Tuttavia, esso si porta dietro da sempre
una sorta di stigma dell’isolamento: nasce e si sviluppa isolato, nel vuoto di una campagna solo
successivamente raggiunta e collegata alla città dalle espansioni di edilizia intensiva del secondo
dopoguerra. La nostra passeggiata intende sfatare questo mito, provando a ricostruire la rete delle
presenze e delle preesistenze in cui la Garbatella si inserisce con tutta la sua autorevolezza, presenze e
preesistenze che raccontano di una storia e di uno sviluppo interrotto, nella relazione complessa e
conflittuale con il fiume – le cui alluvioni, fino agli anni ’30 del ‘900, segnano le “marrane” di fondovalle di
tutta l’area, dal fiume Almone al fosso di Grottaperfetta –, nella prolungata vicenda di un isolamento delle
alture e dei tentativi e progetti di sviluppo, bonifica e trasformazione del territorio. Un rapporto, quello di
quest’area del suburbio, che si è tradotto in uno sviluppo urbano interrotto e differito, sul quale
l’urbanistica mussoliniana ha depositato il forte e controverso segno della via Imperiale, l’attuale via
Cristoforo Colombo. La nostra visita intende rileggere lo sviluppo moderno della Garbatella alla luce di una
rete di eventi e segni sedimentati sul territorio, in grado di articolare e contestualizzare l’idea di
“isolamento urbano” da sempre sottesa a questa pregiata enclave architettonica.

2) PROGRAMMA (3 cfp)
16:00 Introduzione e coordinamento a cura di VALENTINA PISCITELLI
16:15 LA GARBATELLA, OVVERO L’ISOLAMENTO DELLA “GARDEN CITY” (A. Mazza / V. Piscitelli)
17:20 IL FIUME E LE SETTE CHIESE: TRA VALADIER, PIO VI E LE VILLE. (A. Mazza / V. Piscitelli)
18:45 Domande e risposte
19:00 Saluti e ringraziamenti

3) RELATORI
– Relatore: Alessandro Mazza (dottorando/storico dell’architettura)
– Relatore: Valentina Piscitelli (architetto e membro del consiglio direttivo INARCH Lazio)

 

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30/04/2016 – IL VILLAGGIO OLIMPICO

IN/ARCH Lazio – Passeggiate Romane
IL VILLAGGIO OLIMPICO
rinviata al 30 aprile 2016 –  prevista il 24 aprile 2016 – prevista il 17 aprile 2016
Ore 10:30
luogo dell’appuntamento in via Unione Sovietica angolo viale XVII Olimpiade

Crediti formativi richiesti: 3
Costo di partecipazione: € 15,00

1) PREMESSA ED OBBIETTIVI FORMATIVI
Nella piana tra la collina di Villa Glori e il Tevere, per gli eventi bellici si era costituito negli anni quaranta del secolo scorso un agglomerato di baracche di sfollati, conosciuto come campo Parioli. Per sgomberare e demolire l’agglomerato, fu colta l’occasione delle Olimpiadi di Roma, nel 1960.
Il Villaggio Olimpico, fu costruito nella piana negli anni 1958-59 su progetto degli architetti Vittorio Cafiero, Adalberto Libera, Amedeo Luccichenti, Vincenzo Monaco e Luigi Moretti.
Il complesso immobiliare fu edificato con il contributo economico di vari enti e successivamente le opere edilizie furono consegnate all’I.N.C.I.S. (Istituto Nazionale Case per gli Impiegati dello Stato), ed assegnate tramite concorso ad impiegati dello Stato. Nel 1972 con lo scioglimento dell’INCIS la gestione del patrimonio passò allo I.A.C.P., con 111 abitazioni, mentre altre 38 sono gestite dal Comune.
Nel 1985 gli assegnatari riscattarono fino ad oltre il 90% degli appartamenti, che sono diventati così di proprietà privata.
Il percorso prevede un itinerario tra le vie, le piazze e gli spazi singoli del V.O. con partenza da Via U. Sovietica, Via Svizzera, Via Olanda, Via Portogallo, Piazza Grecia, Via Turchia e Via Cecoslovacchia, Via degli Olimpionici, Via Jugoslavia, etc, al fine di riscoprire la storia del complesso alla luce dei documenti emersi recentemente dall’archivio Monaco Luccichenti.

2) PROGRAMMA (3 cfp)
10:30 Introduzione e coordinamento a cura di Valentina Piscitelli
10:45 illustrazione della storia progettuale (sia urbanistica che edilizia) del Villaggio Olimpico (arch. P. La Franca)
12:00 descrizione del complesso in relazione ai ruoli dei vari progettisti ed in particolare del ruolo degli arch. Monaco e Luccichenti (arch. E. Monaco)
13:15 Domande e risposte
13:30 Saluti e ringraziamenti

3) RELATORI
– Valentina Piscitelli (architetto, membro del consiglio direttivo INARCH Lazio)
– Edoardo Monaco (architetto)
– Paolina La Franca (architetto, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo)

 

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23/05/2016 – Agricoltura e archeologia

Agricoltura e archeologia
23 maggio 2016 – sala conferenze ACER, via di Villa Patrizi 11, Roma
Ore 19:00
Costo di partecipazione: GRATUITO
Crediti formativi richiesti: 2
1) PREMESSA ED OBBIETTIVI FORMATIVI
Roma ha straordinarie potenzialità – economiche, culturali, gestionali, di qualità architettonica e
ambientale – e ciò che oggi appare come un ostacolo insormontabile alla realizzazione delle trasformazioni
urbane (i resti archeologici e la città sommersa, la stratificazione storica, la complessità del tessuto urbano)
deve essere ribaltato invece come una straordinaria occasione di sviluppo. Le Soprintendenze
archeologiche romane, in ragione dei nuovi orientamenti del MIBACT, saranno a breve riorganizzate in
quattro nuovi settori separati e indipendenti, che riguardano l’area centrale, il sistema dei musei e del
Colosseo e l’Appia Antica. Qualcosa di simile avverrà anche per i settori dell’Architettura e del Paesaggio. E’
dottrina consolidata che per la riqualificazione urbana sia necessario agire soprattutto sulle aree periferiche,
il cui patrimonio edilizio esistente è spesso slabbrato e incorpora aree di diversa natura e valore: aree
interstiziali con aree agricole, aree archeologiche e produttive/commerciali. Tuttavia per intervenire in
questi ambiti in modo strutturale è necessario coinvolgere in modo sinergico e fattivo tutte le componenti
interessate alla trasformazione: la cittadinanza, i progettisti, le imprese, le amministrazioni comunali e
statali. Tutela e valorizzazione richiedono processi di governo innovativi, flessibili e partecipati. La cura dello
spazio pubblico, infine, che è il cuore della qualità e della sostenibilità urbana, richiede capacità progettuale,
risorse per gli investimenti e corretta politica amministrativa.
2) PROGRAMMA (2 cfp)
19:00 Introduzione e coordinamento a cura di Massimo Locci
19:15 I processi di riorganizzazione delle Soprintendenze romane (G. Bulian )
19:15 La qualità dello spazio storico contrapposta alla scarsa qualità delle nostre periferie (A. Muntoni)
19:15 Gli strumenti innovativi e premiali previsti dal piano regolatore (M. Locci)
19:15 Le forme di controllo della qualità urbana ed edilizia (C. Presta)
21:15 Domande e risposte
21:30 Saluti e ringraziamenti
3) RELATORI
– Massimo Locci (architetto e docente Universitario)
– Alessandra Muntoni (architetto e docente Universitario)
– Giovanni Bulian (architetto)
– Claudio Presta (architetto e docente Universitario)

 

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15/05/2016 – DA VALLE GIULIA AI MONTI PARIOLI: LA CITTA’ DELLE ARTI, LE VILLE ANTICHE E IL PANORAMA

IN/ARCH Lazio – le passeggiate romane
DA VALLE GIULIA AI MONTI PARIOLI: LA CITTA’ DELLE ARTI, LE VILLE ANTICHE E IL
PANORAMA
Domenica 15 maggio 2016 – Appuntamento: Via Gramsci, alla base della scalinata della Facoltà di
Architettura
Ore 16,00
Costo di partecipazione: € 15,00
Crediti formativi richiesti: 3
1) PREMESSA ED OBBIETTIVI FORMATIVI
Ricostruiremo la genesi e lo sviluppo della Valle delle Accademia, vera e propria “città dell’Arte”, realizzata
in vista dell’Esposizione del 1911, con importanti architetture, alcune dal carattere fortemente
sperimentale, espressione delle culture nazionali delle varie realtà europee. Una vocazione rafforzata dalla
costruzione della Galleria Nazionale d’Arte Moderna, e continuata fino agli anni ’60 con la costruzione di
nuove Accademie e Istituti di Cultura, opera di affermati progettisti internazionali. Nella varietà delle sue
architetture la Valle delle Accademie costituisce un’importante apertura sul panorama internazionale.
Proseguiremo con un viaggio alla scoperta della zona dei Parioli adiacente la Valle Giulia, e la zona dei
Monti Parioli e villa Balestra, per arrivare fino a Villa Lusa in via S. Valentino. Questa seconda parte
dell’itinerario è esplicitamente finalizzata a riconoscere e ricostruire l’impianto e la rete delle ville antiche,
che fra XVI e XVIII secolo popolavano quest’area, e oggi sono sommerse dall’espansione edilizia.
Si tratta di complessi di pregio, come la seicentesca villa dei Tre Orologi, la villa Berkeley, e villa Balestra,
complesso cinquecentesco decorato di statue e di una loggia belvedere, oggi non più esistenti.
Concluderemo la visita a villa Lusa, ricostruzione ad opera di Carlo Busiri Vici dell’originaria villa seicentesca
dell’archeologo Bosio. L’obiettivo è quello di portare a decodificare la complessità di un tessuto storico, del
quale esistono presenze frammentarie e isolate, ancorchè di grande suggestione: un esercizio di lettura in
grado di far emergere la relazione forte che le ville antiche intrattenevano con il panorama, con l’orografia,
con la visione a distanza di altri capisaldi panoramici.
2) PROGRAMMA (3 cfp)
16:00 Introduzione e coordinamento a cura di VALENTINA PISCITELLI
16:15 VALLE GIULIA: VALLE DELLE ACCADEMIE E CITTA’ DELLE ARTI. (A. Mazza / V. Piscitelli)
17:20 LA COLLINA DEI PARIOLI, LE VILLE ANTICHE E IL PANORAMA. (A. Mazza / V. Piscitelli)
18:45 Domande e risposte
19:00 Saluti e ringraziamenti
3) RELATORI
– Relatore: Alessandro Mazza (dottorando/storico dell’architettura)
– Relatore: Valentina Piscitelli (architetto e membro del consiglio direttivo INARCH Lazio)

 

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07/05/2016 – L’AVENTINO – MEMORIA, ANTICHITA’, TOPOGRAFIA E MODERNO

IN/ARCH Lazio – le passeggiate romane
L’AVENTINO – MEMORIA, ANTICHITA’, TOPOGRAFIA E MODERNO
Sabato 07 maggio 2016 – Appuntamento: Piazza dei Cavalieri di Malta
Ore 16:00
Costo di partecipazione: € 15,00
Crediti formativi richiesti: 3
1) PREMESSA ED OBBIETTIVI FORMATIVI
Un’avventura alla scoperta di un colle, assai più ricco e complesso dei pochi “segni” per i quali è famoso.
Nel corso della passeggiata esploreremo le tracce della topografia e le preesistenze storiche (architetture e
siti archeologici), ponendole in relazione alla topografia attuale del quartiere moderno, e alla sua
urbanistica, come è venuta determinandosi tra il 1920 e il 1940. L’obiettivo è quello di portare i partecipanti
a leggere la complessità delle stratificazioni e delle interrelazioni tra storia, topografia, ed espansione
moderna. Analizzeremo la qualità architettonica di villini e palazzine, e proseguiremo lungo l’area della via
Aventina, nel rione S. Saba, studiando l’intreccio fra uno dei più importanti interventi ICP (il quartiere di S.
Saba), e la successiva espansione borghese fra le due guerre, con enclaves di notevole qualità architettonica,
come la via di Villa Pepoli, dove concluderemo la visita. L’obiettivo è quello di comprendere le modalità di
costruzione spaziale proprie di un quartiere di edilizia popolare, e dei quartieri borghesi di villini e palazzine,
con i modelli culturali retrostanti (dalla cultura della “garden city” al vernacolo dell’edilizia minore barocca,
alla modernità che riprende spunti Bauhaus e funzionalisti).
2) PROGRAMMA (3 cfp)
16:00 Introduzione e coordinamento a cura di VALENTINA PISCITELLI
16:15 L’Aventino: topografia, antichita’, rinascimento e moderno. (A. Mazza / V. Piscitelli)
17:20 Il quartiere di villini e palazzine fra le due guerre: urbanistica e architettura. (A. Mazza / V. Piscitelli)
18:45 Domande e risposte
19:00 Saluti e ringraziamenti
3) RELATORI
– Relatore: Alessandro Mazza (dottorando/storico dell’architettura)
– Relatore: Valentina Piscitelli (architetto e membro del consiglio direttivo INARCH Lazio)

 

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09/05/2016 – La rete commerciale: Mercati agricoli generali e mercati di quartiere

La rete commerciale: Mercati agricoli generali e mercati di quartiere
9 maggio 2016 – sala conferenze ACER, via di Villa Patrizi 11, Roma
Ore 19:00
Costo di partecipazione: GRATUITO
Crediti formativi richiesti: 2
1) PREMESSA ED OBBIETTIVI FORMATIVI
Il luogo del mercato è uno dei pochi spazi pubblici che ancora ogni quartiere può vantare. In particolare a Roma i
mercati coperti realizzati nel secolo scorso con grande impegno progettuale e programmatico da parte
dell’amministrazione capitolina, rappresentano una rete di strutture pubbliche che innerva e struttura il tessuto
urbano; è costituita da 120 mercati (fonte CNA) di cui 29 mercati coperti. In particolare questi ultimi versano
spesso in uno stato di abbandono e/o sottoutilizzazione, pur rappresentando un patrimonio rilevante per
quantità e qualità architettonica, oggi gestito dalle singole associazioni di operatori, ma di proprietà comunale,
ma normati da leggi regionali e di cui si prospetta il passaggio sotto l’amministrazione diretta del CAR (Centro
Agroalimentare di Roma). Gli architetti sono chiamati a delineare, anche per la città di Roma, un programma che
coniughi salvaguardia e riqualificazione nell’ambito di una visione strategica e un programma complessivo che
preveda un ruolo specifico e centrale per il progetto architettonico, come e consolidate esperienze internazionali
hanno dimostrato. Un progetto in cui convergono i temi della città contemporanea, dalla valorizzazione del
patrimonio architettonico, alla raccolta e al riciclo dei rifiuti, alla produzione di energia pulita, al coworking … per
rilanciare il ruolo del mercato come luogo pubblico. Appare quindi necessaria e urgente una riflessione anche a
partire anche dalla necessità di mettere in rete la miriade di iniziative – workshop, seminari, incontri… – finora
promosse da soggetti diversi, con l’obiettivo di sollecitare un programma strategico per trasformare questi
edifici in nuovi catalizzatori della vita sociale attraverso l’introduzione di nuove funzioni che ne aggiornino il
ruolo. L’incontro ha l’obiettivo di fornire elementi di conoscenza e avviare una prima verifica delle opportunità
offerte da processi di riqualificazione e riammodernamento della rete dei mercati, nonché di verificarne le
potenzialità attraverso i contributi di autorevoli relatori.
2) PROGRAMMA (2 cfp)
19:00 Introduzione e coordinamento a cura di Rosalia Vittorini
19:20 Il mercato come strumento di riattivazione urbana e economica: casi europei (Daniela Patti)
19:40 Il piano di assetto dei mercati del comune di roma (Francesco Rubeo)
20:00 L’interesse pubblico e le proposte private (Anna Maria Bianchi)
20:20 Project financing e ‘riqualificazione’ dei mercati rionali (Riccardo D’Aquino)
20:40 Prospettive per il mercato metronio (Alessandro Albanesi)
21:00 Domande e risposte
21:30 Saluti e ringraziamenti
3) RELATORI
– ROSALIA VITTORINI (architetto e docente presso l’Università “Tor Vergata” di Roma)
– DANIELA PATTI (architetto e direttore di Eutropian)
– FRANCESCO RUBEO (ingegnere e docente presso l’Università La Sapienza di Roma)
– ANNA MARIA BIANCHI (regista, sceneggiatrice e portavoce del laboratorio Carteinregola)
– RICCARDO D’AQUINO (architetto)
– ALESSADRO ALBANESI (presidente del Mercato Metronio)

 

 

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02/05/2016 – Rigenerazione del paesaggio agricolo urbano e progetti per l’Agro Romano

Rigenerazione del paesaggio agricolo urbano e progetti per l’Agro Romano
02 maggio 2016 – sala conferenze ACER, via di Villa Patrizi 11, Roma
Ore 19:00
Costo di partecipazione: GRATUITO
Crediti formativi richiesti: 2
1) PREMESSA ED OBBIETTIVI FORMATIVI
Si affrontano i temi della trasformazione del paesaggio agricolo urbano e periurbano dell’agro romano,
nelle componenti relative al patrimonio edilizio esistente ed al suo possibile rinnovo tenendo conto dei
valori paesaggistici e culturali e delle componenti proprie delle attività agricole, zootecniche e silvoculturali.
I possibili contributi progettuali interdisciplinari per un nuovo paesaggio urbano, perturbano e rurale. La
rigenerazione del paesaggio agricolo richiede un rinnovato patto sociale tra gli agricoltori ed abitanti della
città. Gli agricoltori sono i tutori del paesaggio rurale e ne difendono e promuovono l’esistenza cercando di
evitare l’abbandono della terra e perseguendo l’uso produttivo del proprio lavoro. Inoltre il territorio
agricolo nella sua complessità può offrire alla città servizi utili per migliorare le dotazioni urbane in vari
settori (didattica, turismo, sport, promozione dei beni culturali in agro,assistenza sanitaria ed assistenza
sociale ed altro). Tutte le attività complementari e compatibili con l’uso agricolo del territorio debbono
contribuire alla qualità dei luoghi, alla produzione di reddito per le aziende e al benessere delle persone.
2) PROGRAMMA (2 cfp)
19:00 Introduzione e coordinamento a cura di Daniel Modigliani
19:15 Il ruolo delle aree protette e della multifunzionalità dell’impresa agricola (Andrea Filpa)
19:30 Il rapporto tra le aree urbane e quelle rurali (Andrea Virgili)
19:45 Gli strumenti regolamentari di Roma Capitale per l’Agro Romano (Massimiliano Cafaro)
20:00 La crisi dell’agricoltura industrializzata (Lucina Caravaggi)
20:15 Gestione ed utilizzo del territorio periurbano (Maria Cristina Di Tullio)
20:30 Le funzioni sociali e culturali del paesaggio periurbano (Monica Sgandurra)
20:45 “L’Anello Verde” (Pierpaolo Balbo)
21:15 Domande e risposte
21:30 Saluti e ringraziamenti
3) RELATORI
– Daniel Modigliani (Architetto e urbanista membro del Direttivo INU del Lazio)
– Andrea Filpa (Presidente del WWF Lazio e Professore associato all’Università di Roma Tre)
– Andrea Virgili (Coordinatore Comitato Ambiente e Territorio di Confagricoltura Lazio)
– Massimiliano Cafaro (Architetto e membro della Commissione S.U.A.P. di Roma Capitale)
– Lucina Caravaggi (Architetto e docente all’Università La Sapienza di Roma)
– Maria Cristina Di Tullio (Architetto e presidente di AIAPP sezione Lazio, Abruzzo, Molise e Sardegna)
– Monica Sgandurra (architetto paesaggista AIAPP e docente all’Università La Sapienza di Roma)
– Pierpaolo Balbo (Architetto e docente all’Università La Sapienza di Roma)

 

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