30/05/2016 – Beyond the building: Mass Design Studio e Orizzontale

Dialoghi d’architettura
Beyond the building: Mass Design Studio e Orizzontale

University of Arkansas Rome Center – Palazzo Taverna
Via di Monte Giordano, 36 – 00186 Roma
30 maggio 2016 – Ore 18:30

Costo di partecipazione: GRATUITO
Crediti formativi richiesti: 2

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1) PREMESSA ED OBBIETTIVI FORMATIVI
La specie umana si sta muovendo rapidamente verso un’esistenza interamente urbana. Se ancora all’inzio
del Novecento soltanto il 10% di una popolazione mondiale di un miliardo e mezzo di persone viveva i città,
nel 2050 il 67% di una popolazione che raggiungerà i 9 miliardi di persone vivrà in città. Secondo le
previsioni dell’ONU saranno le città dell’Africa Sub-Sariana a crescere di più, portando l’Africa a raddoppiare
la propria popolazione entro il 2050 ed a quadruplicarla entro fine secolo, superando così il numero di
abitanti di Cina ed India messe insieme. Il riscaldamento globale, la desertificazione, la diffusione di
epidemie in condizioni di sovraffollamento e di povertà, minacceranno questo scenario di sviluppo, ma non
lo fermeranno. Questa crescita della popolazione porterà con sé il bisogno di case, scuole, ospedali, strade
e infrastrutture di ogni genere. Il bisogno di architettura e di architetti, di soluzioni e di strategie. E le
soluzioni e le strategie proposte faranno la differenza: riducendo gli equilibri e le risorse e peggiorando le
condizioni delle comunità o, viceversa, contribuendo a ristabilire equilibri locali e globali.
In condizioni e scenari molto diversi, l’approccio “curativo” dello studio americano MASS Design Group,
orientato alla ricerca di una architettura contemporanea radicata nella specificità di un luogo e di una
comunità, e quello del collettivo romano Orizzontale, focalizzato sulla riattivazione degli “scarti urbani”,
hanno molto in comune e rappresentano una via verso una architettura ad alto impatto sociale.

2) PROGRAMMA (2 cfp)
18:30 Introduzione e coordinamento a cura di MariaLuisa Palumbo
18: 45 Lo-Fab African Bauhaus (Christian Benimana)
19: 30 Atti pubblici e scarti urbani (Juan Cano, Margherita Manfra, Stefano Ragazzo)
20:15 Considerazioni finali (Francesco Bedeschi )
20:30 Domande e risposte
20:45 Saluti e ringraziamenti

3) RELATORI
– MariaLuisa Palumbo (architetto e membro del consiglio direttivo INARCH Lazio)
– Christian Benimana (Rwanda Country Coordinator at MASS Design Group)
– Juan Cano, Margherita Manfra, Stefano Ragazzo (architetti, collettivo Orizzontale)
– Francesco Bedeschi (architetto, University of Arkansas Rome Center)

 

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23/05/2016 – Agricoltura e archeologia

Agricoltura e archeologia
23 maggio 2016 – sala conferenze ACER, via di Villa Patrizi 11, Roma
Ore 19:00
Costo di partecipazione: GRATUITO
Crediti formativi richiesti: 2
1) PREMESSA ED OBBIETTIVI FORMATIVI
Roma ha straordinarie potenzialità – economiche, culturali, gestionali, di qualità architettonica e
ambientale – e ciò che oggi appare come un ostacolo insormontabile alla realizzazione delle trasformazioni
urbane (i resti archeologici e la città sommersa, la stratificazione storica, la complessità del tessuto urbano)
deve essere ribaltato invece come una straordinaria occasione di sviluppo. Le Soprintendenze
archeologiche romane, in ragione dei nuovi orientamenti del MIBACT, saranno a breve riorganizzate in
quattro nuovi settori separati e indipendenti, che riguardano l’area centrale, il sistema dei musei e del
Colosseo e l’Appia Antica. Qualcosa di simile avverrà anche per i settori dell’Architettura e del Paesaggio. E’
dottrina consolidata che per la riqualificazione urbana sia necessario agire soprattutto sulle aree periferiche,
il cui patrimonio edilizio esistente è spesso slabbrato e incorpora aree di diversa natura e valore: aree
interstiziali con aree agricole, aree archeologiche e produttive/commerciali. Tuttavia per intervenire in
questi ambiti in modo strutturale è necessario coinvolgere in modo sinergico e fattivo tutte le componenti
interessate alla trasformazione: la cittadinanza, i progettisti, le imprese, le amministrazioni comunali e
statali. Tutela e valorizzazione richiedono processi di governo innovativi, flessibili e partecipati. La cura dello
spazio pubblico, infine, che è il cuore della qualità e della sostenibilità urbana, richiede capacità progettuale,
risorse per gli investimenti e corretta politica amministrativa.
2) PROGRAMMA (2 cfp)
19:00 Introduzione e coordinamento a cura di Massimo Locci
19:15 I processi di riorganizzazione delle Soprintendenze romane (G. Bulian )
19:15 La qualità dello spazio storico contrapposta alla scarsa qualità delle nostre periferie (A. Muntoni)
19:15 Gli strumenti innovativi e premiali previsti dal piano regolatore (M. Locci)
19:15 Le forme di controllo della qualità urbana ed edilizia (C. Presta)
21:15 Domande e risposte
21:30 Saluti e ringraziamenti
3) RELATORI
– Massimo Locci (architetto e docente Universitario)
– Alessandra Muntoni (architetto e docente Universitario)
– Giovanni Bulian (architetto)
– Claudio Presta (architetto e docente Universitario)

 

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09/05/2016 – La rete commerciale: Mercati agricoli generali e mercati di quartiere

La rete commerciale: Mercati agricoli generali e mercati di quartiere
9 maggio 2016 – sala conferenze ACER, via di Villa Patrizi 11, Roma
Ore 19:00
Costo di partecipazione: GRATUITO
Crediti formativi richiesti: 2
1) PREMESSA ED OBBIETTIVI FORMATIVI
Il luogo del mercato è uno dei pochi spazi pubblici che ancora ogni quartiere può vantare. In particolare a Roma i
mercati coperti realizzati nel secolo scorso con grande impegno progettuale e programmatico da parte
dell’amministrazione capitolina, rappresentano una rete di strutture pubbliche che innerva e struttura il tessuto
urbano; è costituita da 120 mercati (fonte CNA) di cui 29 mercati coperti. In particolare questi ultimi versano
spesso in uno stato di abbandono e/o sottoutilizzazione, pur rappresentando un patrimonio rilevante per
quantità e qualità architettonica, oggi gestito dalle singole associazioni di operatori, ma di proprietà comunale,
ma normati da leggi regionali e di cui si prospetta il passaggio sotto l’amministrazione diretta del CAR (Centro
Agroalimentare di Roma). Gli architetti sono chiamati a delineare, anche per la città di Roma, un programma che
coniughi salvaguardia e riqualificazione nell’ambito di una visione strategica e un programma complessivo che
preveda un ruolo specifico e centrale per il progetto architettonico, come e consolidate esperienze internazionali
hanno dimostrato. Un progetto in cui convergono i temi della città contemporanea, dalla valorizzazione del
patrimonio architettonico, alla raccolta e al riciclo dei rifiuti, alla produzione di energia pulita, al coworking … per
rilanciare il ruolo del mercato come luogo pubblico. Appare quindi necessaria e urgente una riflessione anche a
partire anche dalla necessità di mettere in rete la miriade di iniziative – workshop, seminari, incontri… – finora
promosse da soggetti diversi, con l’obiettivo di sollecitare un programma strategico per trasformare questi
edifici in nuovi catalizzatori della vita sociale attraverso l’introduzione di nuove funzioni che ne aggiornino il
ruolo. L’incontro ha l’obiettivo di fornire elementi di conoscenza e avviare una prima verifica delle opportunità
offerte da processi di riqualificazione e riammodernamento della rete dei mercati, nonché di verificarne le
potenzialità attraverso i contributi di autorevoli relatori.
2) PROGRAMMA (2 cfp)
19:00 Introduzione e coordinamento a cura di Rosalia Vittorini
19:20 Il mercato come strumento di riattivazione urbana e economica: casi europei (Daniela Patti)
19:40 Il piano di assetto dei mercati del comune di roma (Francesco Rubeo)
20:00 L’interesse pubblico e le proposte private (Anna Maria Bianchi)
20:20 Project financing e ‘riqualificazione’ dei mercati rionali (Riccardo D’Aquino)
20:40 Prospettive per il mercato metronio (Alessandro Albanesi)
21:00 Domande e risposte
21:30 Saluti e ringraziamenti
3) RELATORI
– ROSALIA VITTORINI (architetto e docente presso l’Università “Tor Vergata” di Roma)
– DANIELA PATTI (architetto e direttore di Eutropian)
– FRANCESCO RUBEO (ingegnere e docente presso l’Università La Sapienza di Roma)
– ANNA MARIA BIANCHI (regista, sceneggiatrice e portavoce del laboratorio Carteinregola)
– RICCARDO D’AQUINO (architetto)
– ALESSADRO ALBANESI (presidente del Mercato Metronio)

 

 

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02/05/2016 – Rigenerazione del paesaggio agricolo urbano e progetti per l’Agro Romano

Rigenerazione del paesaggio agricolo urbano e progetti per l’Agro Romano
02 maggio 2016 – sala conferenze ACER, via di Villa Patrizi 11, Roma
Ore 19:00
Costo di partecipazione: GRATUITO
Crediti formativi richiesti: 2
1) PREMESSA ED OBBIETTIVI FORMATIVI
Si affrontano i temi della trasformazione del paesaggio agricolo urbano e periurbano dell’agro romano,
nelle componenti relative al patrimonio edilizio esistente ed al suo possibile rinnovo tenendo conto dei
valori paesaggistici e culturali e delle componenti proprie delle attività agricole, zootecniche e silvoculturali.
I possibili contributi progettuali interdisciplinari per un nuovo paesaggio urbano, perturbano e rurale. La
rigenerazione del paesaggio agricolo richiede un rinnovato patto sociale tra gli agricoltori ed abitanti della
città. Gli agricoltori sono i tutori del paesaggio rurale e ne difendono e promuovono l’esistenza cercando di
evitare l’abbandono della terra e perseguendo l’uso produttivo del proprio lavoro. Inoltre il territorio
agricolo nella sua complessità può offrire alla città servizi utili per migliorare le dotazioni urbane in vari
settori (didattica, turismo, sport, promozione dei beni culturali in agro,assistenza sanitaria ed assistenza
sociale ed altro). Tutte le attività complementari e compatibili con l’uso agricolo del territorio debbono
contribuire alla qualità dei luoghi, alla produzione di reddito per le aziende e al benessere delle persone.
2) PROGRAMMA (2 cfp)
19:00 Introduzione e coordinamento a cura di Daniel Modigliani
19:15 Il ruolo delle aree protette e della multifunzionalità dell’impresa agricola (Andrea Filpa)
19:30 Il rapporto tra le aree urbane e quelle rurali (Andrea Virgili)
19:45 Gli strumenti regolamentari di Roma Capitale per l’Agro Romano (Massimiliano Cafaro)
20:00 La crisi dell’agricoltura industrializzata (Lucina Caravaggi)
20:15 Gestione ed utilizzo del territorio periurbano (Maria Cristina Di Tullio)
20:30 Le funzioni sociali e culturali del paesaggio periurbano (Monica Sgandurra)
20:45 “L’Anello Verde” (Pierpaolo Balbo)
21:15 Domande e risposte
21:30 Saluti e ringraziamenti
3) RELATORI
– Daniel Modigliani (Architetto e urbanista membro del Direttivo INU del Lazio)
– Andrea Filpa (Presidente del WWF Lazio e Professore associato all’Università di Roma Tre)
– Andrea Virgili (Coordinatore Comitato Ambiente e Territorio di Confagricoltura Lazio)
– Massimiliano Cafaro (Architetto e membro della Commissione S.U.A.P. di Roma Capitale)
– Lucina Caravaggi (Architetto e docente all’Università La Sapienza di Roma)
– Maria Cristina Di Tullio (Architetto e presidente di AIAPP sezione Lazio, Abruzzo, Molise e Sardegna)
– Monica Sgandurra (architetto paesaggista AIAPP e docente all’Università La Sapienza di Roma)
– Pierpaolo Balbo (Architetto e docente all’Università La Sapienza di Roma)

 

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18/04/2016 – Reti infrastrutturali integrate e Reti ecologiche urbane

Reti infrastrutturali integrate e Reti ecologiche urbane

 18 aprile - sala conferenze ACER, via di Villa Patrizi 11, Roma
 Ore 19:00
 Costo di partecipazione: GRATUITO
 Crediti formativi richiesti: 2

1) PREMESSA ED OBBIETTIVI FORMATIVI
 Il tema “Reti infrastrutturali integrate e Reti ecologiche urbane" rappresenta il terzo incontro degli otto
 previsti del ciclo “Roma, la più grande capitale agricola del mondo”.
 Dalla quantità dei relatori partecipanti all’incontro, dalle loro specifiche esperienze e dalle diverse
 trattazioni che ciascuno svilupperà dovrebbe scaturire una significativa spinta per il mondo
 professionale, imprenditoriale e per le pubbliche amministrazioni nel prefigurare nuove ipotesi di
 sviluppo territoriale ed urbano che siano profondamente diverse rispetto a quelle prodotte negli ultimi
 decenni, ponendo in relazione le “reti” con l’architettura, l’agricoltura ed il paesaggio
 Il tema delle reti infrastrutturali ha moltissime chiavi di lettura e certamente risulta determinante per
 analizzare e valutare le molteplici dinamiche territoriali ed urbane. Esso può risultare molto efficace e
 prioritario se, abbandonando le programmazioni settoriali finora privilegiate, si affrontano tutte le loro
 possibili interazioni nella consapevolezza che ciascuna rete costituisce “fattore complementare” per un
 nuovo sviluppo del territorio ed in particolare per quello romano con Roma Capitale, il suo vasto agro
 romano ed i circa centoventi comuni del suo interland.
 Nel corso dell’incontro, tra l’altro, si farà riferimento alla “definizione di altra città”, affrontando il
 tema del transitorio nello spazio di area vasta, sia essa urbanizzata o non urbana, con una rivisitazione
 del concetto di città come infrastruttura complessa dell’abitare e del produrre che, come oggi si osserva
 ha perso e/o rischia di perdere quei caratteri identitari che le assicuravano la definizione di insieme di
 “ luoghi”, con una riconoscibilità specifica e coerente con i caratteri ambientali della regione ecologica di
 appartenenza. Seppure le diverse reti infrastrutturali tengono di fatto uniti i diversi “luoghi” si è
 verificato che, ove l’urbanizzazione ha prevaricato o sta prevaricando la qualità del paesaggio
 preesistente, il luogo prodotto risulta sconnesso e comunque incompiuto anche in riferimento alla
 possibile utilizzazione agricola.
 Le reti infrastrutturali nonché quelle ecologiche urbane possono favorire la riconnessione di quegli spazi
 discontinui, frammentati e più o meno abbandonati , individuando nuove ed alternative modalità di
 intervento.

2) PROGRAMMA (2 cfp)
19:00
 Introduzione e coordinamento a cura di ALESSANDRA MONTENERO
19:15
 Il contenuto del nuovo Testo sull’Urbanistica regionale del Lazio ed il Piano regionale della mobilità
 (Relatore: MICHELE CIVITA)
19:30
 La realtà delle reti ecologiche ed il loro ruolo nelle aree urbane in una prospettiva di integrazione con le reti infrastrutturali
 (Relatore: BIAGIO CILLO)
19:45
 La città come organizzazione complessa ed aperta
 (Relatore: PASQUALE PERSICO)
20:00
 Le Reti Tecnologiche per una città Smart
 (Relatore: CHICCO TESTA)
20:15
 Infrastrutture di nuova generazione per la città esistente
 (Relatore: ANTONINO SAGGIO )
20:30
 L’evoluzione storica della rete e del treno ed il nuovo piano industriale delle ferrovie
 (Relatore: GIULIA VERRECCHIA )
20:45
 Riqualificazione urbana e ambientale delle grandi reti infrastrutturali: Il caso del GRA
 a Roma e dell'Anello RODOVIARIO a Belo Horizonte
 (Relatore: ROBERTO SECCHI)
21:15 Domande e risposte
 21:30 Saluti e ringraziamenti

3) RELATORI
 - MICHELE CIVITA (Assessore alle Politiche del territorio e della mobilità)
 - BIAGIO CILLO (Professore universitario/architetto)
 - PASQUALE PERSICO (Professore universitario/ economista)
 - ANTONINO SAGGIO (Professore universitario/ architetto)
 - ROBERTO SECCHI (Professore universitario/architetto)
 - CHICCO TESTA (Presidente di Sorgenia)
 - GIULIA VERRECCHIA (Avvocato presso la Direzione Amministrazione Gruppo FS)
 - ALESSANDRA MONTENERO (Architetto)

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11/04/2016 – Medie e piccole economie urbane

11 Aprile – sala conferenze ACER, via di Villa Patrizi 11, Roma

Ore 19:00

Costo di partecipazione: GRATUITO

Crediti formativi richiesti: 2

Argomento Tavola Rotonda:  MEDIE E PICCOLE  ECONOMIE URBANE

11aprile2016_img

1) PREMESSA ED OBBIETTIVI FORMATIVI

La tavola rotonda ha l’obiettivo di  conoscere e mettere a confronto le profonde modifiche che in questi ultimi anni il settore agricolo ha subito rispetto al passato, come testimoniato anche dai dati dell’ultimo Censimento dell’Agricoltura. In particolare si vuole evidenziare come l’agricoltura urbana nelle sue diverse e molteplici sfaccettature sta  cambiando  la visione o meglio potrebbe cambiare la visione e l’economia delle città ed in particolare della città di Roma, terza capitale agricola a livello europeo.

I contributi dei diversi relatori, studiosi, responsabili a livello politico nazionale e regionale del settore, di  tecnici di enti e di cooperative, descrivono  un quadro problematico ma ricco di possibilità di sviluppo.

L’agricoltura romana  formata da grandi aziende sopra i 200 ettari,  ma anche di piccole aree interstiziali al sistema insediativo,  pone con forza l’importanza di mettere insieme  e far coesistere gli interessi degli  agricoltori e dei  cittadini  in una economia urbana  trasversale e condivisa.

 

2) PROGRAMMA

 

 

 

Dinamiche e fenomeni della produzione agricola: Agricoltura e agricoltori a Roma
Roberta Lazzarotti, Architetta, dottore di ricerca in Urbanistica
Politiche per l’agricoltura tra ambiente, cibo ed economia
Francesco Giardina, Agronomo esperto delle politiche di qualità dei prodotti agroalimentari presso il MiPAAF. Responsabile del SINAB - sistema di informazione nazionale sull'agricoltura biologica
Agricoltura urbana e giovani: pratiche e retoriche del "ritorno alla terra”
Giacomo Lepri, Antropologo, bracciante. Presidente della Cooperativa Coraggio
Il territorio come destino
Alberto Giombetti, Responsabile ufficio presidenza CIA – relazioni esterne e territoriali
Patrimonio agricolo: innovazioni, multifunzionalità e biologico
Fabrizio Limiti, Pianificatore Territoriale. Responsabile dell’unità Patrimonio presso l’Arsial
Introduce e coordina Susanna Menichini, Docente di Progettazione Urbanistica “La Sapienza”

 

 

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Roma, la più grande capitale agricola del mondo

IN/ARCH Lazio – i lunedì dell’architettura

Roma, la più grande capitale agricola del mondo
04 aprile 2016 – sala conferenze ACER, via di Villa Patrizi 11, Roma
Ore 19:00

Costo di partecipazione: GRATUITO
Crediti formativi richiesti: 2

1) PREMESSA ED OBBIETTIVI FORMATIVI
La serata inaugura un ciclo di otto “lunedì dell’architettura” dedicati a un nuovo approccio al territorio
romano: un territorio immenso, ricco di storia urbana e paesaggistica, in massima parte (circa il 66%)
programmaticamente vincolato (Piano delle certezze e poi Piano Regolatore Generale) a rimanere
inedificato. Si tratta di una condizione privilegiata, del tutto non gestita soprattutto dalle forze economiche,
che troppo spesso lo hanno considerate nient’altro che “una landa desolata in attesa di edificazione. Inarch
Lazio intende ribaltare questo punto di vista ormai quantomeno desueto, proponendo il paesaggio agrario
romano come la più grande risorsa per un rilancio dell’economia laziale oggi in grave condizione di
stagnazione. Soprattutto in una prospettiva metropolitana – la Città Metropolitana di Roma è ormai a tutti
gli effetti una realtà amministrativa – l’Agro Romano deve essere considerato non un territorio attorno o ai
margini, ma il centro pulsante della Roma Futura.